Voi in ufficio potete tranquillamente far merenda con pop corn e coca cola e non rispondere al telefono quando squilla senza che nessuno vi sgridi e invece scrivere un racconto per raccontare che cosa succede?Io si'.
La ragione e' che la mia segretaria oggi non c'e' e purtroppo non ci sara' per un paio di giorni. La mia segretaria e' quella che correggeva i miei racconti e quindi se c'era qualche errore era colpa sua e se anche in quello di oggi c'e' qualche errore e' evidentemente colpa sua perche'lei non e' qui a correggerli. Si' lo so che i miei cari amici che la conoscono le telefoneranno a casa per riportarle cio' che sto scrivendo.
Pero' non posso non raccontarvi che anch'io mi sto divertendo a fare quello che faceva lei e cioe' a tenere in attesa i clienti, i fornitori e gli amici quando mi telefonano, con una terrificante e incomprensibile musichetta elettronica e che finalmente so cosa si prova a rispondere che :"mi dispiace, non e' in ufficio, provi piu' tardi" quando chiedono di me. Dopo la prima reazione scomposta di un interlocutore ho capito che forse esiste un problema di voce che ancora non ho ben identificato, ma con calma e se mi concentro ci arrivo.
Ho scoperto che quando vi trovate in ufficio senza segretaria e lo dite a tutto il mondo esterno, venite trattati con una dolcezza e una comprensione solo leggermente inferiore a quella che viene riservata all'unico superstite della catastrofe aerea del secolo. "Ti devi battere le lettere a macchina da solo!" vi dicono con sguardo di disperata ammirazione, "eh! lo so che vuol dire, mi dispiace, cerca di resistere, passera' presto" e allora voi con voce rotta dall'emozione fate pesare : "...ho svuotato da solo il cestino" e i vostri fornitori e clienti scoppiano in un pianto dirotto e vi giurano di non poter neppure immaginare una sofferenza cosi' grande e che sono a vostra diposizione in qualsiasi istante per alleviarvi il dolore e cosi' voi ne approfittate per andarvene in palestra dicendolo ai vostri interlocutori senza vergogna perche' sapete che la loro reazione sara' :"bravo, almeno cosi' cerchi un po' di sfogarti, di pensare ad altro".
Ma nulla vale cio' che mi e' successo oggi in banca. I documenti che ho presentato dopo averli battuti a macchina erano zeppi di pasticci e cancellazioni e con il mio viso di circostanza piu' triste mi sono presentato all'impiegata piu' carina dall'agenzia e lei, che sapeva, con sguardo adorante mi ha delicatamente tolto i fogli dalle mani e con un sorriso radioso ha corretto gli errori piu' clamorosi senza farmi pesare che avrebbero potuto causare solo poco di piu' della chiusura dei mercati mondiali degli sfigmomanomentri con conseguenti tracolli delle borse, tumulti di piazza e terza guerra mondiale, senza voler essere drammatico. Intanto mi aveva fatto sedere in una comodissima e larghissima poltrona e mi aveva versato il succo di frutta al gusto che preferisco. E cosi' sono tornato in ufficio con il cuore gonfio di riconoscenza verso il prossimo che sa davvero come essere d'aiuto a chi si trova di fronte ad una delle piu' spaventose calamita' dei nostri tempi che e' il rimanere senza segretaria.
Ora sta squillando di tutto e io invece sono qui a scrivere per cercare il vostro compatimento, cari amici. Cosi', sfruttando la vostra bonta' d'animo, vorrei chiedervi di aiutarmi in una impresa solo appena piu' gravosa che conquistare l'intera galassia in venti minuti. Infatti dovete sapere che la mia segretaria mi ha lasciato un'agenda in cui sono riportate tutte le scadenze giorno per giorno. Ora esiste un modulo che il nostro governo stampa in accordo con le segretarie, che sono le uniche a saperlo riempire e decifrare: si tratta del modulo chiamato "770", che deve essere consegnato entro ottobre, tra solo quattro mesi, e se togliete i week end rischiate di essere sopraffatti dall'angoscia perche' e' quasi domani. Sono decine e decine di pagine colme di domande e quadri da riempire con cifre che io non saprei assolutamente dove reperire. Essere soli a combattere con un modulo del genere e' molto ma molto piu' agghiacciante della lotta del dottor Malcom con un velociraptor in Jurassic Park 2 e la probabilita' di uscirne vivi e' del settantacinque percento inferiore a quella che aveva Batman caduto nella trappola di Jolly Jocker.
Io ho la consapevolezza, cari concittadini di Concerto City, che la commozione spinga tutti voi ad offrirmi il vostro aiuto, riempiendo una pagina a testa. Dovreste farcela per fine ottobre e mi sarete grati per avervi offerto l'opportunita' di lenire la mia sofferenza.
Stavolta vi ho fatto piangere eh?
Roberto