2) Un week end musicaleMentre aspettiamo le 14.00 per assistere al concerto di violoncelli,entriamo nel cortile dell’Hotel de ville. Una corale di bambini delle scuole elementari si esibisce con l’accompagnamento del pianoforte. I bambini sono piccolissimi e sono riconoscibili i figli degli emigranti, soprattutto i cinesi.( riconosceremo una massiccia presenza di Turchi in Svizzera alla fine della partita!). Segue un concerto di percussioni
Alla fine di ogni brano, se lo spettatore vuole allontanarsi,lo puo’ fare,con educazione.Vedo un gruppo di persone verso i bastioni,troviamo un piccolo palco allestito nei giardini, con l’immancabile pianoforte Stanway a coda e un gruppo di 5 cantori svizzeri che si cimenta con canti popolari simili ai canti delle nostre Alpi. Sento odore di cibo e mi reco verso una serie di gazebo.Sono i rappresentanti dei gruppi etnici:i Senegalesi, che stavano friggendo il pollo, poi Andini, Argentini, rappresentanti di numerosissimi gruppi etnici che si sovvenzionavano con vendita di cibo e organizzazione di punti di ristoro per finanziare le loro attività musicali.
Anche gli Ungheresi della Società per l’insegnamento della musica con il metodo Kodàly preparavano piatti di profumatissimo gulasch!!!
Un’occhiata rapida ai programmi.....
All’Alhambra: Rock, Hard metal , 5 gruppi dalle 1900 alle 2400 ultimo concerto.
Auditorium de Calvin:
Musica barocca e rinascimentale, 3 gruppi
Bastioni,lato Università:
Le fusioni della musica del mondo- 5 gruppi, con danzatori, Africa Argentina e via per 42 spazi….
Aggiungo alla rinfusa :tre opere liriche Rossini ( il signor Bruschino) Mascagni e…concerti di pianoforte, recital di canto, 10 concerti di musica ebraica, vero piccolo festival nel grande festival, . .L’Italia é presente con le canzoni napoletane consideratecome studio propedeutico al canto lirico e un trio
Sardo, poi Jazz,in quantità. Studenti dei corsi fondati dal famoso pedagogista Jaque Dalcroze con le improvvisazioni jazz, Blues,be bop…. Proiezioni di film musicali,concerti d’organo e dimostrazioni al pubblico di uno dei piu’ famosi organi del mondo, quello della Cattedrale di Ginevra. I musicisti che terminavano le loro prestazioni riaprivano i loro strumenti in strada o si recavano in altri punti musicali come spettatori.
In strada bande e fanfare.La fanfara, a differenza della banda,è forrmata da soli ottoni.
Lo scopo della festa è di mescolare ritmi e musiche di ogni genere.
Piu’ bello di tutti il fantastico corno delle Alpi, che ha partecipato ad un concerto che unisce artisti pakistani con i loro strumenti e voci per eseguire composizioni ispirate alla luna.
Una città incantata, nel vero senso della parola,dove incantare sta per “affascinare con il canto”.
Naturalmente concerti di solisti, orchestre, saggi di composizione musicale delle numerosissime scuole di musica della regione.
Nei paesi vicino a Ginevra : Musical, marionette, Salsa,Merengue, balli di ogni genere.
La manifestazione multiculturale è stata realizzata grazie alla partecipazione di musicisti, amatori e professionisti, e alla presenza attiva di cinquanta associazioni
Il festival,nato intorno alla “Maison des arts du Grutli” , inaugura la stagione del 2002 in Place de Neuve con la grande famiglia del Jazz elettronico venerdì sera. .
Nel 2002 sono presenti 180 formazioni classiche e circa 250 di altro tipo….. La Place de la Neuve, cuore della festa, al sabato dedica il suo spazio alla musica di tutto il mondo e alla domenica alla nuova canzone francofona.
Chiude la manifestazione l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven eseguita domenica al Victoria Hall.
La sera
Marie
Al termine del simpatico concerto dei violoncellisti,che hanno eseguito trascrizioni di autori celebri per la loro formazione,Ciakoski dall'album per la gioventu per pianoforte, Offenbach e un trio d'archidi Beethoven al quale ha contribuito Marie, incontriamo i cugini di Berna che ci raggiungono.La piu’ grande deve prendere l’aereo per Londra ma trascorre ugualmente un’ora con noi sotto il sole (a 36 gradi all’ombra) di Ginevra.
Rientriamo a Morges, riaccompagnamo il piccolo violoncellista giapponese, co-protagonista con Marie e gli altri magnifici otto, e dopo i saluti alla mamma dei nostri ospiti,la oramai anziana mamma e nonna che aveva vissuto a Milano ed è felice di riabbracciarci e parlare ancora la nostra lingua, è la nostra volta di fare musica.
Il piccolo Samuele, di tredici anni, nel pomeriggio aveva avuto un impegno sportivo, poi, accompagnato dalla sorella, ci raggiungeva a Ginevra.
Samuele
Per cena tutta la famiglia era riunita.Prima di cena, secondo la consuetudine di questi ragazzi, una canzoncina. Dopo cena abbiamo ascoltare il cd con i cinque pezzi che ho potuto registrare per merito di Beppe del concerto a S.Bernardino. Una prestazione pianistica di Livio, una Sonata di Poulenc per flauto eseguita dal padrone di casa, e poi, altra sorpresa. Samuele aveva portato con sé in treno il suo violoncello per farci ascoltare in anteprima un brano di Mendhelsson, molto difficicile e molto ben eseguito, con sensibilita' e soprattutto con l'intenzione di darci una gioia e farci una cosa gradita. Questo è ciò che contribuisce a rendere bella una esecuzione!!!!dovrà eseguire questo brano tra 15 giorni alla fine dell'anno scolastico.
Così, in una calda giornata di fine estate termina la parte musicale del nostro weekend nel Vallese.
Domani,prima di rientrare, una gita all’Alpe, ai Diableret,a 1200 m E’ qui che stava Heidi?
Troviamo temporali in val d'Aosta. Livio ha guidato per quasi mille chilometri ed è felice.
Elena
Edited by - elenafior on Jun 26 2002 19:04:30
Edited by - elenafior on Jun 26 2002 19:12:00