Livio
Viaggiatore
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Inserito - lug 28 2002 : 14:40:42
Dopo il lavoro, intorno alle 17,00 partii da Milano con Elena (mia madre) Monica e Prisca per Verona, meta Arena, scopo Nabucco opera di G. Verdi. Arrivammo a Verona, dopo una sosta di circa 10 minuti in un Autogril vicino a Brescia, verso le 19,15; subito dopo l'uscita dal casello dell'Autostrada trovammo Rosella H. che gentilmente ci ha mostrato la strada per arrivare all'Arena e anche un grosso senso dell'amicizia e ospitalita. Verso le 20,07 arrivammo alla piazza dell'arena a piedi dopo aver parcheggiato la nostra automobile; mia madre compro' un cuscino gonfiabile per vedere comodamente l'opera, mentre Monica regalo' un impermeabile leggero alla sua amica perchè si era alzato il vento e aveva un po' freddo. Verso le 20.15, dopo aver consegnato all'addetto i nostri biglietti per l'obliterazione, ci imbattemmo nella salita per arrivare alle gradinate. Nelle gradinate si vedeva uno spettacolo eccezionale, quando comincio' il buio la gente accese i lumini, che di consuetudine vengono consegnati all'ingresso, le gradinate sopra il palcoscenico venivano utilizate per la scenografia, l'opera è articolata in quattro atti però il terzo e il quarto sono stati fatti senza alcuna interruzione. Per chi ama l'opera il Nabucco di G. Verdi è un opera che non bisogna perdere perchè è dotata di una musica particolarmente bella vivace e sempre pronta a illuminare i cuori di coloro che la stanno ascoltando, per non parlare poi del coro che ha cantato il Va Pensiero. La bellezza dei costumi e la quantità di persone che hanno lavorato in quest'opera e la bravura del direttore d'orchestra, sono gli elementi essenziali che l'hanno contraddistinta. Ciao Livio
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