Ero cosi' mortificato del rimprovero che mi era stato fatto quel giorno di inverno, di non aver utilizzato il salmone prima della data di scadenza indicata sulla confezione, che per riappacificarmi con la mia coscienza di cuoco provetto sentii la necessita' di andare in montagna all'alba, non potevo reggere la vista del pesce nel frigo.Vi descrivo la ricetta che mi venne in mente quando quella mattina alle otto il doganiere mi disse che il confine non si poteva passare perche' il passo era chiuso per neve:
Tagliatelle all'echeance du saumon
Far bollire l'acqua e far cuocere le tagliatelle
Tagliare a cubetti il salmone scaduto
Far sciogliere in un pentolino un poco di burro e poi versare una confezione di panna e un quarto di boccetta di passato di pomodoro, solo per dare il colore rosato
Dopo la cottura della salsa, aggiungere i pezzetti di salmone, la salsa serve a diluire il forte gusto del pesce
Dividere la pasta nei piatti e condire con la salsa al salmone scaduto
Grattare sulla salsa noce moscata intera
Aggiungere al piatto sulla salsa tartufi tagliati sottili, una variante e' aggiungere, oltre ai tartufi, anche dei funghi porcini cotti in padella e tagliati sottili
Il salmone ha un sapore forte, cosi' la salsa, e la noce moscata e i tartufi, che hanno pure sapore forte, possono distribuire e amalgamare questo sapore.
Dopo che mi costrinsero a tornare indietro, ho preso l'autostrada per il lago, c'era nebbia. Ho lasciato la macchina a casa e sono salito nel bosco sulla lastra di ghiaccio del sentiero fino a 1000 metri, il ghiaccio luminoso e la nebbia fitta facevano un tale contrasto, c'e' un fiume tra gli alberi, mi sono seduto su un masso che lo taglia e ho pranzato a base di deliziosi pasticcini che avevo comprato a Baveno. Poi all'improvviso si e' aperto il cielo, e' diventato azzurro con il contrasto forte di tutte le cime delle Alpi bianche e l'acqua del lago scura. Sono sceso, mi sono fatto una lunga lista di cose che avrei voluto comprare, il tostapane e il portaombrelli hanno scoperchiato un pentolone, e sono andato a Verbania dall'altra parte del lago, c'erano i saldi in un grande negozio di scarpe. E poi sono tornato a casa, ho salutato le camelie invernali e le rose e ho lavato la macchina e si e' fatto buio ed e' comparsa una stellata e uno spicchio di luna. Sono tornato a Milano solo a notte e, dopo tutte quelle avventure ci siamo addormentati sereni e soddisfatti, il salmone scaduto nel frigo e io nel mio letto.
Roberto