Come vanno le cose nei vostri settori lavorativi? Nel mio (informatico) da schifo, come gia dimostrato dal mio precedente post sullo Smau.

Vorrei cambiare lavoro ma la vedo molto dura!! Mi ricordo "quel lontano settembre '99", mi ero altamente rotto di stare in Telecom a far niente(!!!), ho inviato un po' di CV e in 3 mesi avro' fatto almeno 10 colloqui, per poi andare dove sono ora.
In questi ultimi mesi, diciamo aprile maggio giugno e settembre ne ho inviati non so quanti, una sola risposta che cmq non mi interessava visto che sembrava un'azienda poco seria (in breve cercavano docenti, gli ho inviato il mio CV con dettagliato tutto quello che potevo insegnare, mi chiamano chiedendomi di tenere 2 corsi su argomenti che non conoscevo. Ma l'hanno letto il mio cv o no?? mah...).

Anche prendendo il Corriere il venerdi', richieste di informatici praticamente zero (2 settimane fa ne ho vista solo una).

Visto che un po' di nozioni di base le ho quasi quasi vado a fare l'elettricista... lavoro in proprio e guadagno un bel po' (anche l'idraulico non sarebbe male).

Voi che ne pensate?

Viktor, sono Laura dal Canada. No so come posso comfortarti, pero ti mando un abbraccio. Io so che in Italia e molto difficile trovare lavoro. Anch'io adesso sono un po stressata. Io frequento l'universita, pero l'universita' qui in canada e' motlo costosa, per esempio, per l'iscrizione ci vogliono circa 3000 euro ogni anno. La vita qui e molto diverso. Quando uno studia, uno deve anche lavorare. I ragazzi cominciano a lavorare a 14, 15 anni, pero'allo stesso tempo e molto facile trovare lavoro. Il mio sogno e' di trovare un lavoro che mi piace tantissimo, che ogni mattina mi sveglio e sono contenta di andare a lavorare, pero questo non e' una realta' per molte personne. Adesso ho venti anni e non so che cosa voglia fare con la mia vita, so soltando che mi piacciono tanto le lingue.
Gesu' ti guidera'
un bacione
Laura

Lavoro non ce n'é,o se c'é, é pochissimo.
Puoi lavorare come magazziniere, a turni,pagato maluccio oppure lavori di portierato, a turni, se conosci le lingue.

Non credo che sia la tua aspirazione e nemmeno quella di tagliare suola delle scarpe........

Secondo me, chi ha qualche attività non se la lasci sfuggire e se la tenga ben stretta.

Naturalmente si può rischiare e avere fortuna, se però il tentativo va male, quanti mesi ancora prima di avere un colloquio?

Mia nonna rammentava sempre un proverbio:" fammi indovino e ti farò ricco"

Sono molto triste per come sta andando il mondo del lavoro.

Un maestro trentenne ha lavorato per tre anni in una cooperativa a Milano e, per un certo numero di mesi, per venti (20) ore al giorno . Quando ha chiesto, con certificato medico, di non fare i turni di notte, é stato messo ad ore zero.

Ha seguito i corsi europei di informatica per un anno, gli hanno rilasciato un pezzo di carta,ma non gli é servita a migliorare il curriculum. nient'altro.

Questo é un esempio abbastanza al limite...

L'elettricista,l'idraulico, il fuochista?
Sono professioni che bisogna conoscere frequentando scuole o seguendo il padrone dall'età di 15anni.Poi ci vogliono i brevetti o patentini, la tua partita IVA e cominci a pagare le tasse prima ancora di cominciare.

Oddio, tutto si può tentare con coraggio, tenacia,sacrifici
...facci sapere che cosa hai deciso.
Elena

L'idea di cambiare lavoro mi è venuta visto che ormai ho accumulato un bel po' di epserienza qui dentro e, in origine, pensavo di trovare un posto migliore, sia in termini economici (quelli non guastano mai), sia come crescita professionale: qui il 90% di quello che so l'ho imparato io, quei 3 corsi che mi hanno fatto fare sono stati quasi inutili.

Comunque non demordo eheheheh

Vikt

Io ho modo di toccare diversi segmenti dal tipico IT (mondo informatico) al Broadcast (mondo televisivo) al Retail (Mondo commercio)..

In una conferenza cui ho avuto l'onore di partecipare settimana scorsa ho ascoltato le più rapide menti del mondo IT (gartner, ambrosetti, computerworld) dire che questa crisi durera' ancora 6/8 mesi prima di vedere qualche ripresa.. quello che sicuramente vedremo è una trasformazione dalle imprese orientate ai clienti alle imprese di nuovo orientate alle opportunità.. si parla infatti di "Now Economy" e non più di New Economy..

Nel mondo del Broadcast tutto si fa risalire all'11 settembre e alla caduta dei valori tradizionali.. l'advertising che è il vero motore di questo mercato ha disinvestito pesantemente e quindi si sono viste situazioni ridicole come quelle ad esempio dei diritti calcistico televisivi di inizio anno e la generale ristrutturazione in tutti gli ambienti.. anche qui vincerà la creatività..

Nel mondo del retail (commercio) e specialmente nell'area del Food abbiamo avuto diversi effetti.. prima la mucca pazza.. poi l'11 settembre.. poi gli Ogm.. poi l'euro e i suoi rincari.. ma comunque questo settore continua ad essere positivo (tutti mangiamo!) e quindi la crisi c'e' stata ma in forma leggermente diversa.. e' avvenuta una maggiore segementazione e specializzazione dell'offerta..

Per quanto riguarda il mondo manifatturiero e bancario cedo volentieri la parola al nostro Bobfeller, grande analista di concerto city e consulente delle piu' importanti aziende d'investimento del resto del pianeta..

Ciao
beppe