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Beppe
Amministratore
Italy
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212 Gold
1248 Punti Rep. |
Inserito - feb 24 2002 : 12:28:52
Un film molto bello. Se su concerto avessimo gli oscar (cioè se li avessimo rubati) quest'anno premierei questo film... sia per l'attore protagonista che per la regia di Ron Howard. La mobilità interiore del personaggio interpretato dal famoso gladiatore è superba e la sua interpretazione della schizofrenia è incredibile. Insomma come si può capire il film mi è piaciuto molto e mi ha emozionato.. e non solo a me a giudicare da riflessi luccicanti sotto gli occhi. Se lo vedrete vi chiedo di aggiungere le vostre impressioni.. questo era un consiglio la recensione vera arriverà tra poco. Ciao Beppe
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consuelo
Curatore
Italy
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106 Gold
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Inserito - feb 24 2002 : 13:14:03
Salve Beppe l'ho visto ieri sera è piaciuto anche a me molto, l'interpretazione del famoso gladiatore la ritengo superba. Il film dura due ore e mezza, forse un pò troppo, all'inizio forse un pò lento, ma dato l'argomento si può accettare. Aspetto la tua recensione e nel mentre consiglio a tutti di andare a vederlo. Saluti |
Gio
Villeggiante
20 Inseriti
100 Gold
5 Punti Rep. |
Inserito - feb 24 2002 : 17:28:15
Ho visto il film e vorrei dire che veramente va visto in versione originale, ma in molte città non sarà facile. Io ho potuto farlo e vi assicuro che lui è bravissimo, bravissimo!! Mi è piaciuto il film, sì! Gio'
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clab101.
Senatore
438 Inseriti
100 Gold
317 Punti Rep. |
Inserito - mar 03 2002 : 01:27:51
Ho visto il film: sono arrivato ad una certezza che colma un dubbio che mi portavo dietro da quando ho visto "Il gladiatore": Russel Crowe è un grande, grandissimo attore. Davvero bello il film, mai noioso, con colpi di scena, inquadrature da triller ma ambienti da dolce risoluzione. Davvero un gran bel film.Noi sogni di poeti |
DeanMoriarty
Viaggiatore
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100 Gold
5 Punti Rep. |
Inserito - mar 04 2002 : 03:44:48
personalmente ho abbndonato la "causa" Crowe dopo aver visto il gladiatore... ad un certo punto c'è una scena, verso la fine, dove lui muore... ma quando gli si avvicina qualcuno, ora non ricordo, lui muove le palpebre, come quando ti capita di avvicinare le dita agli occhi e per riflesso li chiudi... ma penso proprio vincerà l'oscar esattamente come DeNiro in Risvegli. I ruoli da malati di solito fanno vincere oscar mentre le corporation tirano su una causa sui problemi sociali, tutti si sentono buoni e si aiuta qualcuno. quindi, bello o mica bello, questo film servirà ad aiutare qualcuno... |
Simo
Curatore
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108 Gold
123 Punti Rep. |
Inserito - apr 07 2002 : 21:22:04
Oggi sono andata finalmente a vedere “A Beautiful Mind”. Che dire? E’ un film splendido, uno di quei film che devi vedere per forza. Non è sufficiente che gli altri ti dicano: “E’ bello sai?”, “Russel Crowe è stato davvero bravo”. Non serve neanche leggere le recensioni, belle o brutte che siano; non serve che abbia vinto l’Oscar…non serve niente di tutto questo. Bisogna solo guardarlo e coglierne il messaggio. Personalmente l’ho trovato stupendo perché (e qui nota divertente) ho sempre amato molto poco la matematica, e vi dirò che stavo per scrivere al posto di amato molto poco la parola “detestato”, ma mi sono frenata perché in qualche rara e più recente occasione mi ha anche relativamente interessata. L’ho sempre considerata una scienza falsa, ingannevole. Quante volte nella vita le cose accadono senza una spiegazione scientifica? Quante volte? Tante, tantissime...quasi sempre. Il voler quindi ostinatamente ricondurre tutto ad un’equazione, ad una sequenza numerica mi ha sempre indispettita, perché la vita non è così: io programmo, penso a cosa fare, penso al mio futuro, o almeno ci provo, ma poi capitano sempre imprevisti incredibili che rovinano tutto, a volte per sempre. “Pensare di ricondurre tutto ad una formula è pazzia pura” ho sempre pensato e oggi ho visto tutto ciò concretizzarsi nella bellissima storia di John Nash. Esiste forse infatti una spiegazione matematica per quell’amore che porta la moglie di John a restargli vicino, anche a rischio della sua vita? No, solo un cuore che ha conosciuto e conosce amore può comprendere. Nulla di trascrivibile in simboli su una lavagna può arrivare a spiegare tanto. E John lo capisce alla fine, al momento della consegna del Nobel: se è lì è solo grazie a lei, a quella presenza forte e costante nella sua vita che lo ha portato a saper convivere e quindi a superare le sue paure, a capire che non sono reali: il reale è lei, il suo amore per lui, loro figlio e solo dal reale può ricevere aiuto, non dalle allucinazioni. E’ un messaggio importante, così com’è importante che John Nash riscopra la passione per l’insegnamento solo avanti con gli anni. Il rapporto con gli altri, con la realtà esterna, opposta alle sue visioni di genio matematico, spaventato dall’idea in fondo di non piacere agli altri e di non provare piacere dagli altri. Solo l’amore, quello vero, quello del cuore, che va oltre i piaceri della carne, anzi che forse ha anche poco a che fare con essi, che si realizza in svariate forme, come per esempio quella della passione per il proprio lavoro, in questo caso l’insegnamento, il trasmettere agli altri il proprio sapere, solo questo amore può portarlo ad assegnare il giusto valore alle cose: a capire che gli altri sono la sua fonte di vita, la sua possibilità di ritrovare la forza in se stesso. Splendido il messaggio, magari non nuovo ma che dall’inizio dei nostri giorni fino alla fine credo, deve essere e sarà il nostro leit motiv; splendidi gli attori, grande il regista che sapientemente li ha guidati. Bello, un pomeriggio davvero speso bene.Simo |
n/a
deleted
7 Inseriti
100 Gold
7 Punti Rep. |
Inserito - apr 28 2002 : 14:56:37
Concordo con il tuo giudizio Beppe. Bella la rappresentazione del personaggio, la regia; splendida la storia d'amore tra lui e lei.Fulvio Fulvio Baldin sono nuovo...sono entrato su consiglio di un amico...spero di poter sognare con voi |
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