Novecentonovantatre millibar... ovvero perché in questo momento sono rinchiuso in ufficio a doppia mandata...Tutto cominciò in quel lontano giorno di maggio a Hong Kong. Era sabato e me ne andavo in giro in uno di quei giganteschi centri commerciali con le scale mobili che salgono e scendono, intrecciate con appena un po' più di complessità della doppia elica del DNA. Le occasioni nelle vetrine dei negozi erano ghiottissime, ci si poteva attrezzare di apparecchiature elettroniche per arredare la propria casa come se fosse la sala controllo della Nasa a prezzi modici. E così mi è venuta voglia di spendere qualcosa anch'io e mi rendo conto che questa notizia avrà fatto svenire alcuni amici che chiamano con un nome improprio una storica e lodevole arte del risparmio. Mi attirò un orologio da polso, completo di tutto ciò che si può sognare : barometro, termometro, altimetro e addirittura la data e l'ora. Il prezzo in vetrina era di 150 dollari. Proposi al negoziante 80 dollari. Mi guardò storto e io credetti di avere esagerato, ma lui mi rispose :"50 dollari ed è tuo". Forse era una mia impressione, ma aveva uno strano sguardo spaventato ma nello stesso tempo speranzoso.
Naturalmente i miei principi mercantili non mi permettevano di accettare la controproposta del negoziante a cui dissi con tono deciso, facendo valere l'arte della contrattazione di cui sono maestro, :"No, facciamo 100 dollari o non se ne fa nulla!". Sorprendentemente accettò senza più discutere e me lo gettò tra le mani, mi spinse fuori dal negozio, abbassò le serrande, si incamminò con passo frettoloso per la strada, voltandosi indietro come se avesse paura che io cambiassi idea, scuotendo la testa quasi incredulo per... essersi sbarazzato di quell'orologio????? E chissà perché gettò il suo ombrello nel cestino dei rifiuti... mah...
Milano, ogni primavera da allora - sulla nostra metropoli la pioggia diventa probabile quando la pressione atmosferica scende al di sotto dei 1004 millibar.
Ormai era un classico, all'approssimarsi di ogni week end la mia segretaria e complice in tutto quello che scrivo, mi chiedeva :"è una così bella giornata stamattina, che certamente sabato potrò godermi il sole... che cosa dice il tuo orologio?". Regolarmente il barometro segnava pressioni che parevano precipitare ad ogni ora e regolarmente i suoi week end erano rovinati. Ora la questione era questa : il mio orologio era davvero solo l'indicatore dell'arrivo della pioggia oppure la pioggia arrivava ogni volta che il mio orologio indicava a suo arbitrio una bassa pressione? Quando succede sempre, il sospetto viene. Un triste giorno mi accorsi che la mia segretaria con sguardo assassino adocchiava con fare minaccioso l'orologio che avevo posato sulla scrivania. Ieri poi lei ci teneva moltissimo che rimanesse il sole che splendeva dal mattino. Mi chiese al solito che pressione c'era, sicura che con un cielo di quel colore anche il mio orologio non sarebbe riuscito a fare danni. "Nove nove tre", fu la mia drammatica risposta, "ancora più bassa di due settimane fa, quando mezzo paese fu sommerso dalla pioggia". E allegramente le prospettai un altro week end accompagnato da uragani. Dovete ammettere che una pioggia come quella di ieri sera si è vista raramente e che il mio adorato orologio ha davvero superato sé stesso.
Poco fa la mia segretaria mi ha chiesto di nuovo che cosa il mio orologio avesse infine deciso per il fine settimana e io le ho risposto ciò che lui mi ha comunicato :"siamo scesi a nove nove due". Lei se ne è andata e mi ha chiuso a chiave in ufficio.
Il mio unico mezzo di comunicazione è ora Concerto di Sogni.
Vi pare che il cielo si stia rasserenando? Vi state organizzando per un fine settimana con le creme anti-abbronzanti?
Un attimo che guardo cosa dice il mio orologio... guarda guarda, la pressione è scesa ancora... siamo a nove nove zero... ehi amici concertisti... che fate? perché mi tirate quelle occhiate attraverso lo schermo?... non crederete davvero che sia il mio orologio a far piovere... io sono chiuso in ufficio con lui e non ho certo paura... anche se qui il cielo si è improvvisamente oscurato... subito dopo che dal quadrante del mio orologio è partito un misterioso raggio di luce rossa...
Buon week end
Roberto Mahlab