VENERDI 22 MARZO ORE 13: INVASIONE. I primi germi aerotrasportati vengono paracadutati nella parte sinistra della mia gola. Le difese, rilassate in vista della progettata sciata di sabato, sono infrante in poche ore.
SERA: DISFATTA. I germi sbarcano anche nella parte destra della faringe e il loro cattivo capo mi notifica che passero' una notte in bianco con il mal di gola anziche' un sabato bianco con gli sci.
SABATO 23 MARZO ALL'ALBA: DEVASTAZIONE. Il nemico aggredisce le mie prime linee...di febbre. In una scena commovente io cerco di tirare su di morale i miei sci.
ORE 11: RESISTENZA. Reparti di aspirina, segretamente affluiti nella notte, contrattaccano nella speranza di mettermi in piedi almeno per una serata al cinema.
ORE 18: DELUSIONE. La speranza tramonta. Il nemico non cede. La gola e' in fiamme. Si combatte cellula per cellula.
DOMENICA 24 MARZO ORE 7: CONTROFFENSIVA. Col favore delle tenebre, due Zerinol si infiltrano tra i germi nemici indebolendoli. Anch'io non mi sento tanto forte.
ORE 16 : ARMA SEGRETA. Vengono sganciati due Cemirit che polverizzano i germi avversari e me che li ospito.
ORE 18: E' SOLO UNA TREGUA? Tra i bagliori degli ultimi focolai, si intravede la sinistra figura del crudele capo dei germi in fuga che minaccia: "ci vediamo tra otto virgola sette giorni!"

Saluti (no anzi salute) a tutti.

Roberto