Okay, ho trovato il pesce. Tutto e' iniziato dalla convocazione dei miei amici supermercato del viale vicino, la nostra cena di domani e' diventata affare di stato.So come fare il riso, come fare il brodo, so riconoscere una casseruola da una pentola, e' una questione di centimetri, non si potevano certo chiamare pentole un po' piu' basse delle alte pentole, no?, so quando come e dove si aggiunge lo zafferano, in due ore mi hanno inserito nella mente tutto cio' che dovevo sapere, continuo a ripetere la lezione finche' la sapro' a memoria, mancano solo 24 ore all'ora della verita', quando il gioco si fa duro i veri chef cominciano a giocare. Trovato e acquistato il dado vegetale e poi i miei consulenti hanno scelto e approvato il pesce che comprero' domani, abbiamo stabilito anche in quanti pezzetti verra' divisa ogni fetta, nulla viene lasciato al caso dai veri professional, so che cosa significa mantecare e che cosa significa zafferano stemperato e che cosa significa intingolo.
Io so. I know. Je sais. Ich kenne. Ani iodea. Il sapere divide il mondo, porta responsabilita', spero solo che il mio sistema nervoso non subisca un crollo, sono sotto pressione, sono pronto, sono lanciato, sono deciso, sono sicuro, non falliro'. Stasera otto camomille e poi domani, domani e' il giorno, esistera' un dopodomani? Non ci devo pensare, devo concentrarmi, devo raccogliere le energie, il motivo di "Momenti di gloria" e' ancora in sottofondo, ma e' in crescendo, come prima di una discesa su pista nera, come prima di gettarsi nelle onde con il kayak, come prima di rispondere ad una domanda precisa della mia segretaria del tipo :"che ore sono?".
Finalmente l'addestramento avra' uno scopo, finalmente gli investimenti su di me avranno il ritorno, finalmente il momento in cui null'altro ha importanza, in cui si e' consapevoli che uno solo e' il gradino piu' altro del podio, che nel futuro non ci sara' luogo per :"l'importante e' partecipare", solo un nome verra' riportato nei
libri di storia, quello del vincitore, Julia Roberts, il mio sogno, vuole un vincente, gli correra' incontro e nemmeno notera' lo sguardo del secondo arrivato che con occhi disperati le grida :"ma quella sera c'ero anch'io!".
Buio, e' ormai buio, dormire, altre ore strappate alla veglia irrrequieta, il pianoforte aggiunge le sue note profonde al tema del film, un venticello leggero sbrezza la bandiera, ma sono stelle quelle? le vedo perche' mi hanno gia' pestato? Domani notte scendero' dal ring e con il volto tumefatto e con voce impastata barcollero' verso Julia e le diro' sibilando fra i buchi nei denti :"Okay bambola, stasera ho vinto anch'io, andiamo a casa, domani e' un altro giorno..." oppure nel sottoscala dello spogliatoio cerchero' di mimetizzarmi tra le ante degli armadi mentre lei adorante passera' sotto braccio a Leonardo di Caprio?
La pista ad ostacoli di fronte ai miei occhi, sembrano altissimi, saltarli e poi il traguardo, il boato della folla, le braccia alzate al cielo, in segno di trionfo o di resa? La musica dell'organo si aggiunge ai violini, le gambe cominciano a correre, da sole. Si avvicina, ma quale futuro?
(Tratto da "Memories of Robchefdecuisine")