Halle Berry, premio Oscar 2002 quale miglior attrice protagonista e Billy Thornton, gia' protagonista de "L'uomo che non c'era" dei fratelli Coen interpretano una fortissima storia d'amore in un film profondo in tutti i suoi personaggi e stati d'animo e che inchioda alla poltrona.Si narra della rottura generazionale, la generazione precedente imbevuta di disprezzo verso chi viene considerato diverso, quella attuale che permette che l'amore tra due colori della pelle diversi cancelli quell'odio pregiudiziale causato dalla paura di confrontarsi, di scoprire che le diversita' non esistono. Il regista M. Forster lascia nello spettatore l'impressione che l'attore che impersona la generazione passata potesse essere stato il protagonista di una pellicola sul razzismo contro le persone di colore di qualche decennio fa, quel razzismo inattaccabile da qualsiasi sentimento umano. Il racconto dello stacco delle generazioni e' cosi' netto e chiaro.
Si narra di come sia proprio la dolcezza della persona considerata diversa a insegnare al protagonista a non avere paura di scoprire l'uguaglianza e con essa l'amore, a scoprire il mondo della donna, ad accettare e condividere il mondo di tutti di cui essere parte.
La fine del film che accomuna i due esseri umani colpiti entrambi dalla tragedia e' un disegno di decisa speranza per le generazioni future.
Un premio Oscar alla protagonista che credo sia meritato da tutti gli attori e dal regista di questo bellissimo film.
Il sottotitolo del film Monster's Ball e' :"L'ombra della vita", ombra illuminata infine dalla luce delle stelle.
Roberto
---------
...e all'uscita dal cinema le scritte enormi sui muri della nostra citta', grida scomposte di odio verso il popolo ebraico, grida scomposte da parte di generazioni successive a quelle che hanno combattuto per la liberta' e per l'uguaglianza di tutti.
E quella fine del film che guarda con speranza verso le stelle, diviene un momento di riflessione attorno ad una generazione che sapra' trasmettere a quella successiva solo odio per il diverso, per chi si ha paura di conoscere, come e' possibile odiare chi non si conosce...il film ci narra altrove di un salto avanti delle generazioni, la realta' ci narra di un salto indietro qui da noi. Accendiamo le nostre luci per allontanare le loro ombre.