Ultimo drammatico film di Robin Williams che smessi i panni delle sig.re Doubtfire.. dei peter pan o dei filosofi d'attimo fuggente, si cala in un personaggio drammatico ed emblematico.. Un film sulla solitudine e sui valori della famiglia percepiti da chi li anela.. sul come possano riempirsi di manie le vite di quanti non hanno alre persone accanto con cui condividere problemi e gioie..
Allora diventa importante la cura maniacale con cui effettuano il loro lavoro.. la ritualità quasi comica del quotidiano.. la tristezza che trasmette in chi nel film e' spettatore e vorrebbe alzarsi come nelle sceneggiate napoletane e urlare "Attento.. svegliati! baciala..." e invece lo schermo piatto ci fa perdere l'interattivita' teatrale e richiesta di questa splendida tradizione non solo partenopea ma sopratutto partenopea..
Ma dove ero arrivato? ah si.. le manie e la cura con cui robin williams attore personifica la solitudine che cammina, la solitudine che fa colazione, la solitudine che cena.. la solitudine davanti alla tv.. e poi le piccole inconsapevolmente colpevoli manie.. il sorriso di gioia estatica nell'appropriarsi di brani di vita altrui.. la filosofia su quel che le foto rappresentano nella vita di ciascuno di noi.. e anche in quanti non hanno questa vita..
In un punto.. non vi diro' quale perche' e' giusto che anche voi masochisticamente vi spendiate 7.50 euro per vedere questo strano film.. c'e' una citazione quasi impercettibile al film Blade Runner.. quando i replicanti collezionano foto di famiglie umane... per convincersi e vedersi in un passato normale..
Alla fine del film forse esplicita forse meno c'e' una spiegazione del perche' a volte si cade in isole di solitudine.. quasi mai e' un processo volontario.. quasi sempre e' conseguenza di qualcosa di vissuto nell'eta' della creazione del copione (dai 2 ai 7 anni) che poi agisce e continua ad agire anche diventando adulti..
Il film puo' mettere tristezza.. ma sopratutto puo' far riflettere su come noi umani siamo esseri interdipendenti e ciascuno di noi prestando anche una minima attenzione al suo prossimo possa forse accorgersi del potere di un sorriso..
E sopratutto e' un potete atto d'accusa verso chi ha avuto il dono d'avere e creare una famiglia e lo sperpera in debolezze umane.
Non do mai voti ai film.. questa volta do 10 all'attore Robin Williams capace e lo ha dimostrato di dare volto anche alla tristezza.. in qualcosa c'era Mork.. lo ricordate? Nano nano..
Il film non lo consiglio.. e' tenuto insieme da un concetto e si regge solo su williams.. molto brava anche l'attrice protagonista (di cui non ricordo il nome.. gravissimo) sopratutto per il suo sfumare d'emozioni in istanti..
Ho finito, augh.
Beppe Andrianò