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spazioscuola
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Inserito - 17/12/2004 : 15:19:59
Riflessioni degli studenti sull'autogestioneCos’è l’autogestione?…….. Da anni ormai nel nostro istituto,come in altri della nostra città,è diventata una tradizione.Ormai fin dall’inizio dell’anno scolastico si sa già che prima di natale ci sarà! Viene decisa dai rappresentanti d’istituto e le modalità di esecuzione concordate con la dirigenza scolastica.Nel primo giorno si entra tutti in classe e poi chi si dichiara in autogestione se ne va.In questi ultimi anni però,presidi e insegnanti sono diventati più severi,fare autogestione non vuol dire fare quel che si vuole,me eseguire un programma organizzato autonomamente,però è: “ TASSATIVAMENTE VIETARE FUMARE,GIOCARE A PALLA O A CARTE,O FARE ALTRE ATTIVITA’ NON PREVISTE DAL PROGRAMMA;” “E’ TASSATIVEMENTE VIETATO USCIRE DALLA SCUOLA AL DI FUORI DEL PROPRIO ORARIO SCOLASTICO”. Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata,chi fa autogestione ha occupato le aule del seminterrato;noi invece della 3ª A,abbiamo pensato che fosse più costruttivo impiegare queste ore per scrivere su “Concerto di Sogni”. Secondo noi,l’autogestione diventa utile quando viene usta come mezzo per nuove conoscenze e per dibattiti costruttivi;comunque questa rimane una scelta personale,anche se a volte molti prendono questo “momento” come un modo per perdere tempo e giocare. Per concludere,diciamo che prima di prendere la decisione di “autogestirsi”, sarebbe utile riflettere su come impiegare questo tempo. CLAUDIA & MICHELA
^^^^^^^L’autogestione è un periodo didattico gestito dagli studenti che organizzano dei gruppi di lavoro o studio nelle aule a loro assegnate. Durante questo periodo, si guardano dei film seguiti da dibattiti e scambi di opinioni tra studenti, si discute di attualità, si conoscono studenti di altre classi. Questa è la parte rosea dell’autogestione, ma come in tutte le rose ci sono anche molte spine… non tutti vi partecipano in modo costruttivo, ci sono anche persone che si autogestiscono per non fare niente durante le sei ore scolastiche e non partecipare alle lezioni. Quello che voglio dire è che l’autogestione in se può essere positiva, tutto dipende da come la si affronta e dalle intenzioni che spingono gli studenti a parteciparvi… Luana, Maura e Simone
^^^^^^^ Sicuramente non si può definire l’autogestione come una cosa utile per gli studenti e per il loro andamento generale. Il significato dell’autogestione non l’ho mai compreso e non ho nemmeno mai capito perché questo evento è cominciato a verificarsi. L’unica cosa certa è che gli studenti vi partecipano in gran numero se è possibile. È da anni che nel nostro istituto si svolge autogestione nelle aule del seminterrato come concordato con la dirigenza scolastica. Il giorno precedente sono state spiegate le modalità dell’autogestione attesa dall’inizio dell’anno scolastico dagli studenti. Penso che l’autogestione non debba essere motivo di nullafacenza, ma al contrario debba dare agli studenti l’incoraggiamento necessario per riuscire ad autogestirsi in modo corretto sapendo che in futuro saranno loro a dover essere responsabili della propria vita.
Cesarina
^^^^^^^ABBA-BALLINI AUTOGESTITA!!! Da oggi alla nostra scuola è in corso l’autogestione che durerà fino a sabato o addirittura martedì. Può essere vista come una grande perdita di tempo, e infatti è così perché chi partecipa perde parecchie ore di scuola. Nonostante ciò, è un modo per distrarsi e quindi i ragazzi sono più propensi a farla. Noi due la faremo solo venerdì perché gli altri giorni saremo impegnati nelle verifiche. Secondo noi l’autogestione è un’esperienza di convivenza: si scegli il gruppo di lavoro, si discute o si pitturano le aule – anche se la nostra rimarrà così com’è – e quindi si sta 6 ore in compagnia di tutta la scuola che si è autogestita. Miky e Marta Edited by - luisa camponesco on 17/12/2004 16:30:04
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Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 17/12/2004 : 21:29:48
Cari ragazzi, Ho letto il vostro racconto di Babbo Natale e ho pensato di inserire la musica di "We wish you a merry Christmas" che si canta tre volte e poi si aggiunge per finire "and a happy new year". Perciò: We wish you a merry Christmas Buon Natale e Buon Anno a tutti i fantastici Abba -Ballini di concerto-scuola ^^^ La vostra autogestione ...e la mia Tutti gli adulti lo sanno, ma non hanno molta voglia di raccontare come e quando l'autogestione è nata. Lo scopo avrebbe dovuto essere esattamente quello che hanno già scoperto alcuni di voi. "...Secondo noi, l’autogestione diventa utile quando viene usata come mezzo per nuove conoscenze e per dibattiti costruttivi..." dicono Claudia e Michela, giustamente. In realtà che cosa succede quando un numeroso gruppo di giovanissimi, pieni di energia si trova senza la guida di persone più grandi, che in quel momento: - non interrogano - non danno voti - non danno compiti in classe: voglia di ridere e scherzare, certamente...ah, non è così...? volete solo studiare...? approfondire, sezionare gli argomenti...? la scuola pitturare...? ...quale impegno, quali seri intendimenti... ma...guardatemi negli occhi...dite il vero?,così, scherzando, arriviamo a quella cosa seria che è stata l'occupazione delle scuole negli anni settanta ottanta. L'occupazione e l'autogestione a Milano L'autogestione è nata illegalmente sull'onda dei movimenti studenteschi nati a Parigi nel 1968. E' stata una grande fiamma che ha investito tutta l'Europa. Non si capiva nemmeno bene qui da noi che cosa chiedessero gli studenti francesi. Illegalità, prepotenze , mancanza di rispetto degli arredi scolastici, degli edifici e delle strutture, mancanza di rispetto verso i professori, verso la loro professionalità e semplicemente del loro essere "persone adulte". Lo sfottimento della "pulizia" dell'"educazione" , cambiava un mondo, quello dell'ordine e della disciplina nella scuola. Tutto ciò che avrebbe potuto avere una giustificazione era travolto da un'ondata di violenza. L'autogestione era arrivata a Milano alcuni anni dopo il 68 : fu orribile, a mio modo di vedere. Ero insegnante, ma non avevo ancora terminato gli studi. Prendevo servizio a mezzogiorno quando alle 7,30 ricevetti la telefonata dalla segretaria del mio Istituto con l'invito perentorio di recarmi con urgenza a scuola. Eravamo tutti convocati, insegnanti, commessi, segretari... Le ragazze, un migliaio di studentesse di un istituto magistrale milanese, avevano passato la notte a scuola e avevano dato inizio all'occupazione che avrebbe sfociato in una autogestione. L'autogestione funzionava prendendo a sputi,a spinte contro i docenti che avrebbero dovuto dialogare e capire...la ribellione allo stato primordiale, selvaggio. Seguiva il rifiuto di dare il propro nome ai poliziotti che venivano pesantemente insultati. Agli insegnanti di cui si individuava l'auto, questa veniva bruciata. L'AUTOGESTIONE era iniziata con un atto di forza, con un braccio di ferro tra studenti e professori, tra adulti e ragazzi. Non studiai, con mio somm dispiacere, nelle scuole superiori, ma presso il Conservatorio di musica G. Verdi di milano, un altro mondo....A scuola non mi ero mai trovata bene, al contrario...ma capivo e amavo la cultura,mi serviva anche per capire meglio la musica, i momento storici di ogni percorso musicale... avrei voluto continuare , ma non mi fu consentito...mi dispiacque infinitamente vedere la devastazione...e pensavo che avevano ciò che io avrei voluto: andare a scuola... I vostri professori hanno certamente vissuto i periodi caldi dell'autogestione, che ora, da quanto leggo, sta per essere praticata senza traumi. Manco dalla scuola da molti anni, ma mi sembra di capire che più che altro vi state prendendo una vacanzina anticipata, anche se voi la chiamate "vacanza di studio",che è più o meno accettata dai responsabili del vostro istituto.
*** Buona giornata! Elena FiorentiniEdited by - Elena Fiorentini on 18/12/2004 00:01:08 |
Shirin
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Inserito - 19/12/2004 : 13:26:20
Nella nostra scuola volevamo fare un periodo di occupazione della scuola seguita dall'autogestione di noi ragazzi come rivolta contro il nostro preside severo ed autoritario. Tuttavia non potemmo farla perchè ci sono troppe porte da sbarrare ed essendo un atto illegale le avremmo prese dalle forze dell'ordine.Ma l'autogestione non è illegale? Che io sappia nella mia scuola non si è mai verificato un fatto del genere, ma forse ho fatto confusione tra occupazione ed autogestione. Abbracci Shirin |
luisa camponesco
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Inserito - 19/12/2004 : 13:59:19
Posso dire che lo sciopero degli studenti è illegale, così è stabilito nel regolamento dell'Istituto, si tratta di assenze ingiustificate e come tali, gli studenti devono presentare la "presa visione dello sciopero" da parte dei genitori nel primo giorno di rientro in classe. Anche nell'autogestione, chi non è in classe è dichiarato assente. Ma l'autogestione è concordata, anche nelle modalità di attuazione, tra i rappresentanti degli studenti e la Dirigenza scolastica. Gli studenti che si recano in classe fanno regolarmente lezione. La cosa che mi ha colpito quest'anno è stata la stretta vigilanza fatta dagli stessi studenti ai vari ingressi dell'Istituto, nessuno poteva uscire prima del termine ufficiale delle lezioni senza aver prima mostrato ai "vigilantes" il permesso d'uscita. L'autogestione?? è ormai una tradizione come i "botti di capodanno" e si tira sempre un respiro di sollievo quando è finita. Luisa (profe che sogna la pensione che spera ormai vicina) |
Isabella
Senatore
Italy
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Inserito - 19/12/2004 : 15:20:25
Ciao a tutti! perdonatemi per la ormai lunga assenza dai banchi di concerto ma purtroppo tra scuola e problemi di salute non son riuscita a trovare un attimo di tempo libero!!! nel nostro istituto l'autogestione è diventata unicamente uno strumento per arrestare la vita scolastica... e dormirci un pò su! in fin dei conti tra i rappresentati di istituto non abbiamo più personaggi forti, capaci di fare da modello e spiegarci cosa veramente s'intende per autogestione. vedo comunque dai precedenti inserti che il nostro non è un caso sporadico, anche se nelle parole dei concertisti ho letto una valanga di sana civiltà ( restando in tema... buone feste!!!)... sinceramente credo che autogestirsi potrebbe essere una buonissima possibilità per capire a fondo in che direzione sta andando questa strana riforma, della quale io mi sento un tantino succube, priva di informazioni serie ed esempi concreti. un abbraccio Isa |
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