Sarah
Cittadino
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Inserito - 27/01/2005 : 10:59:51
Ritmico,crepitante e monotono era il rumore delle mitragliette, crrr, crrr.Dopo gli spari, l'odore indefinibile e pungente della gomma bruciata e dei corpi torturati, affamati,annientati di una civiltà geniale, brillante e colma di tradizioni, in esilio paziente da secoli, da Eretz Israel in Europa.I russi stavano arrivando,il Reich era un incendio puzzolente di benzina in fiamme, di finestre vuote e dèi caduti.Heil niente.La razionalità della Mitteleuropa aveva prodotto l'annietamento industriale e globalizzato del popolo ebraico,deciso dalla conferenza sul Wahnsee. La Notte era venuta.Con milioni di occhi nella cenere, grumi di uomini senza più nulla tranne la loro umanità pacifica e civile,le loro silenziose preghiere e la loro meravigliosa musica prima dell'infinito male del gas. Adesso era evidentemente finita. E loro, gli ultimi nazisti fuggitivi e avidi trascinavano gli ossuti fantasmi rimasti,dal nulla nel nulla. Vernichten,die Untermenschen vernichten. Non volevano testimoni dei Campi,dei KZ,del Campo. I nazisti invece avevano filmato tutto,ombre in bianco e nero, con scientifica, compiaciuta determinazione. Il Campo è là, tra la sabbia, colore di sabbia e di dissoluzione. Luogo del Nulla, spine del reticolato, vento tra i capelli.Velo sottile dentro di noi. Memoria della nostra pelle. Francesca Buccomino
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