Francesco Tarricone
Villeggiante
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Inserito - 28/01/2005 : 06:59:12
Questa poesia tra un pò compierà un anno.. Proprio il giorno di San Valentino..Ho pianto Ho pianto al tuo grembo, sul tuo cuscino, tra le tue braccia, ho pianto. Lacrime che sembran ormai gettate al vento, perse tra gli oscuri ricordi di gioie insensate, quelle lacrime destinate ad addolcire flebili parole che andavan mormorando effimeri baci, quasi il vagito di un fanciullo tranquillizzasse la madre, quasi la pioggia e il torbido fango sapessero dar vita alla terra riarsa, quasi le foglie spezzate,ormai cadute,già vissute, tornassero sui rami dell'albero a riprender vita, quasi un fendente,un affondo,un colpo alle spalle fossero un dono di grazia a conciliar il tacito contratto di Morte. Ho pianto; allor ricordo le tue carezze, la tua mano che ammantata solcava le mie gote ancor purpuree, ora mi sembran percosse, scivolavi sul mio corpo che solo al tuo contatto tremava, eri una serpe che lesta si annidava dietro il cespuglio pronta ad avvelenarmi; allor ricordo i tuoi baci, quando solevi consumare le mie labbra accese dal tuo fuoco, era si l'inferno,con il quale ora,dopo aver destato il mio cuore, lo hai reso inerme,insensibile,pura cenere gettata nella putrida terra, baci d'amore? No..anche Giuda seppe baciare e poi tradire; allor ricordo la tua voce, note di un'angelica melodia,dolci parole,miele dell'anima, poi un canto che annunciava la mia morte, se il tuo respiro era la brezza primaverile,l'aria fonte della mia vita, or mi accorgo che era solo il vento gelido prima della tempesta, lampi tuoni e fulmini ora invadono il mio spirito,grazie a te. Ho pianto. Si povero ingenuo,hai pianto, ma ORA destati.
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