"Ho bisogno di silenzio...solo poter dimenticare un paio d'anni e nel lento sorgere del sole aspettare la mia nuova vita"
E voleva assaporarla con tale stupore da poter dire di essere nuovamente nata.
Ma come poteva cambiare ogni cosa?
Esisteva solo la magra possibilità di non pensarci, di poter dire "quella non ero io, sono io questa..."
Questa...avrebbe sempre voluto essere questa e basta.
Ma persino il divano di casa le ricordava di aver amato senz'amore, di aver reso i suoi rapporti superficiali, di aver dimenticato l'essenza dell'uomo.
Uomo, creatura priva di significato se non sa donare il significato giusto ad ogni cosa.Portava tante cicatrici impresse nell'anima. Ed ogni volta che ferisci l'anima questa irrimedialmente sanguina e quando sanguina non puoi far altro che ascoltare il dolore... quel dolore che solo tu puoi udire, soffocato, dentro di te, che scalpita per uscire da una camera senza porte.
Sola, indossava un maglione e le cicatrici sparivano, negli anni il maglione divenne sempre più lungo così che nessuno potesse più guardarla.
Perchè anche uno sguardo può far male quando i tuoi occhi sono privi di colore.
E le valigie del passato prima o poi le puoi accantonare nello scantinato se solo hai il coraggio di sfondare il muro e cercare un altro cuore in cui rifugiarti.
La capirà, non la capirà?
Un'altra cicatrice?
"Ce ne sono già così tante anima mia..."
Shirin