Custodie ambulanti
di impazienze, di nevrosi
tagliano in fila fette di ventre
di metropoli
con cataste di loculi
per vivi consenzienti
fuori dal gioco di numerati destiniA disagio le periferie
tra fogne e finto benessere
incantate,irritate da giganti cartelli
pubblicitari
che inneggiano stili di vita
distante e perversa nella perfezione auspicata
...una fattoria schivata,graziata dal tempo
un verde prato che culla un ridente,argenteo ruscello
un colibrì che veglia la pace
Tra tante vite avariate nella gola del destino
di una sola mi soffermo a parlare
c'è uno che da due settimane
dal mattino alla sera gira quartieri
per consumare benzina
gli mancano cento punti a un regalo
ha ancora due giorni per consumare due pieni
e non far scadere il concorso
per la vincita di un keet da golf e una valigia
per il sogno illustrato sul cartello
che fa da paesaggio al balcone
del suo pianterreno
tra le note dei rumori
che frustano i suoi globuli
senza colore
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Da:Voci dall'inferno
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michael santhers