Come spietati mercanti che certificano
reattività di vita di vecchi cavalli
con mazzate su schiena
così l'uomo con torrenti di cicatrici
alla faccia confusa all'età
diede una grossa pacca sul culo alla donna
con calze a rete e vestito rosso
che liberò una miscela di profumi sofferti
e scosso il corpo si irrigidì senza
nascondere l'ormai pomeriggio degli anni
se del tramonto s'intende il totale declinoUna lercia battuta a lama di bocca
ebbe il gravoso compito di strappare un sorriso
per meglio controllare ogni varco all'inferriata
dei denti aggediti dal fumo
Nel sollecito di quattro passi lungo il viale di sempre
giustificò la danza dell'anche allenate a smuovere
gli occhi e una mano allacciata alla cinta
fino al vuoto sconfino e toccare fugace
anche il seno ma ne seguì una smorfia
alla sua dubbia durezza vanto di un tempo
Stanco di troppe verifiche, rosso il viso
adirato il magnaccia sbottò
tu guardi carcasse e ignori il mestiere
questa donna è pur vero che del cielo non è
più la regina ma ne ha stesi di uomini
e sul suo carnè non ci sono date da commemorare
per perse battaglie e se proprio vogliamo
scendere ai paricolari è stata causa
di abbandoni di mogli e tagli di vene
seguite da fiumi di pianto che conservano
solchi di tracce
Ne seguì un giudeo abbraccio
e il cambio di portafoglio dei soldi
con sguardo al cielo di donna
e mani congiunte per il nuovo breve
sbarco del cupo lunario
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Da:Voci Scomode
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michael santhers