Ma come ti permetti d'insultarmi
tu che di nero hai forse la coscienza,
e chiami ladra me, che rubo niente,
solo perchè ha il bagliore del metallo.Io non distinguo l'oro dalla paglia
e non m'importa nulla di un brillante
se è vero e vale,
oppure è un vile pezzettino di cristallo.
Mi piace tanto cercare il luccicchio
che al sole fa' una striscia di stagnola
e non riesco a trattenermi dall'averla,
proprio come una donna coi diamanti.
Eppure,
a lei,
tu non la chiami ladra:
anzi,
le dici che ti piace tanto e che a te sembra proprio una regina
se il petto espone con quelle pietroline
accettate, chissà, forse soltanto in cambio di bacini.
Modera allora, uomo, le parole
e cerca coerenza nel tuo agire
che spesso,
i ladri,
sono dei compari che come te
fanno quei regali.