colibrì
Curatore
663 Inseriti
118 Gold
639 Punti Rep. |
Inserito - 30/03/2005 : 15:17:19
Sei come questo sole, un po’ svelato e un po’ nascosto il tuo tempo è primavera, non è epoca di agosto. Un po’ piove in mezzo al grigio, per poi esplodere d’azzurro, un calore temperato sveglia un fiore intirizzito. Timido e discreto, sembri chiedere perdono, quasi cerchi un’attenuante per avere avuto un dono. Ma sei destinato a splendere, a irraggiare, sfolgorare, farai maturare frutti, darai forza, sarai amore. La cosa ti spaventa e oggi non ci vuoi pensare, giochi ancora fra le nuvole e il tuo volto vuoi abbassare. Fai finta di non esserci, di non essere un vero sole. E invece sei una stella, un chiarore nella notte, un oceano di luce che a suo tempo il buio inghiotte. Perché ogni cosa ha il suo momento, anche tu mio dolce giorno, più nessun avvilimento, più nessun guardarsi attorno, muterai rivestimento come argilla plasmata a tornio. Il tuo lume ancora incerto, bagnato dalla pioggia, s’infuocherà come una scheggia, come un cavaliere buono quando esce dalla reggia. Ma nessuna fretta, nessun’ansia, nessuna impazienza: quella primaverile, delicata trasparenza in modo naturale sboccerà nel mese estivo, il tuo tepore timido sarà vigore produttivo, il tuo modo indeciso sarà sguardo volitivo il tuo sorriso nuvolo sarà splendido, esplosivo. Ma dietro quell’aspetto forte e superlativo so che sempre avrà casa il dolce tratto primitivo, quella soffice incertezza, quel parlare inoffensivo, raro dono che fa il cielo al suo astro più espressivo. Proprio come questo sole un po’ svelato e un po’ nascosto, sarai sempre primavera, anche in epoca d’agosto. colibrì
|