Dal suo letto tutto bianco, sentendo la morte, Wojtyla spossato e smagrito si era voltato verso la finestra, quasi intuendo l'immenso abbraccio della folla che saliva dalla piazza sottostante.
"E' morto guardando la finestra, raccolto in preghiera", ha raccontato il sacerdote polacco Jarek Cielecki. A un certo punto ha come alzato la mano destra e ha accennato un gesto di benedizione indirizzato ai fedeli, che in piazza San Pietro recitavano il rosario.
"Terminata la preghiera dei fedeli - ha spiegato Cielecki - il Papa ha fatto un grandissimo sforzo e ha pronunciato la parola "Amen". Un istante dopo è morto".

Il Papa Giovanni Paolo II ha davvero detto Amen un istante prima di essere chiamato dal Signore in cielo? Per me, sì. E non importa se adesso stiamo piangendo la sua morte (io lo sto ancora facendo... a tratti incontrollatamente, a tratti torno lucida e so che adesso vede il Signore, ma non riesco a fare a meno di pensare che adesso siamo soli...) o non riusciamo a versare una lacrima. In ogni caso, ogni uomo in ogni angolo della terra piange la sua morte, a suo modo.
E ne sono testimonianza il cordoglio di tutti i capi di Stato e Religiosi, di tutte le religioni, ad attestare che Giovanni Paolo II non era semplicemente il Papa per noi cattolici. Era, come giustamente è stato considerato, un UOMO DI PACE. L'uomo di pace più grande che la storia di questi ultimi secoli ricordi, senza però nulla togliere al Papa Giovanni XXIII, fatto santo da Giovanni Paolo II. Ma vorrei aggiungere che Papa Giovanni Paolo II è stato l'unico, il primo ad unire sotto un unico abbraccio tutti gli uomini, tutte le religioni, tutto il mondo.

E per questo motivo