Luigi Mannori
Senatore
Italy
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Inserito - 10/04/2005 : 17:19:51
La manoE sei comparso improvviso, dal buio, una visione, un miraggio, uno scudo pieno di luce che mi ha abbagliato, tanto è imprevisto e gradito il tuo stato. Dolce miraggio, mi hai teso la mano, ed io ho risposto eludendo il guardiano e rincorrendo il tuo raggio di luce ma senza chiedermi dove conduce.
Ed ho scoperto il tuo mondo lontano ma tanto prossimo, che la mia mano solo schiudendosi lo può palpare, ne può avvertire tutto il calore. La voce tua mi ha dipinto un amore, per ogni cosa un più giusto colore, un orizzonte talmente infinito che nel suo immenso, il pensiero ho sperduto.
Ma come tutte le cose più belle nasce il terrore che non siano quelle che fanno fremere di desiderio, ma la paura che poi non sia vero, che sia un bel sogno, che debba finire e ci dimentichi qui, per soffrire quello che un gesto può render lontano e riscoprire che è vuota la mano.
E la mia mente, pur senza ragione, per la paura della delusione nuova ma antica regina del cuore, pronta nasconde il tuo mondo d'amore e mi rituffa in un triste passato, troppo presente, perché sia cancellato, solo col gesto più semplice e umano: la voce tua, che mi ha teso una mano!
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