Laura Giovannelli
Viaggiatore
Italy
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100 Gold
15 Punti Rep. |
Inserito - 25/04/2005 : 14:04:49
Un’autobiografia dai caratteri inquietanti e rivelatori, quella che la scrittrice Amélie Nothomb propone nel suo ultimo libro “Biografia della fame”. Nessuna collocazione può essere più giusta per questa autrice della Collana Amazzoni della Voland. Non c’è epiteto che più le si addica. Una donna da sempre, anche quando anagraficamente non avrebbe dovuto esserlo o quando, successivamente, non avrebbe voluto esserlo. Una guerriera in lotta con il mondo che la circonda e con sé stessa, ma che ha sempre saputo trarre piacere dalla vita anche se questo procurava altrettanto dolore e, perché no, trarre piacere anche dal dolore stesso. Una fame interiore infinita, al di sopra della comune mediocrità, che è difficile riconosce come forza vitale e amore per la bellezza se ci si ferma ai normali canoni di etica e morale. In queste poche pagine il racconto di una vita particolare, resa forse tale proprio perché è stata lei a viverla. Non mancano momenti in cui l’antipatia nei confronti della protagonista fa capoccella nel cuore del lettore per questo suo modo di credersi al di sopra degli altri, ma la realtà è che lo è veramente a tal punto da strappare l’ammirazione. Un racconto a tratti crudo, come è ricorrente nel suo stile, che non induce, però, alla pietà: è forte, coraggiosa, violenta e sentimentale al tempo stesso, tanto da non avere bisogno di niente e di nessuno per affrontare le peripezie della sua vita, per alcuni aspetti realmente non comuni. Un romanzo “Biografia della fame”, che può solo far innamorare il lettore che per la prima volta si avvicina ad Amélie, dandogli l’immediata possibilità di entrare nel suo mondo, mentre riserva al lettore affezionato molte risposte ai quesiti nati nella sua mente dalla lettura delle precedenti opere. Spesso si paragona la vita ad un viaggio, la sua lo è stata sicuramente e non in senso lato. Figlia di un diplomatico e nata a Kobe, in Giappone, dove ha vissuto fino all’età di cinque anni, è costretta a girare il mondo a seguito dei suoi genitori. Una successione di paesi, usanze, religioni, ma soprattutto di distacchi, evoluzioni e involuzioni.
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