In occasione delle celebrazioni del cinquantasettesimo anniversario dello Stato di Israele, l'associazione Italia Israele di Milano ha organizzato il 24 maggio una bellissima serata in onore del Maestro Aldo Ceccato, direttore dell'Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Al Maestro Ceccato e' stato conferito lo "Shofar di Gerusalemme", il caratteristico antico corno musicale di ariete, riconoscimento che lo scorso anno era stato offerto al giornalista Piero Ostellino.
Fino a qui, sarebbe la cronaca di un premio ad un uomo che cosi' tanto ha fatto non solo per la collaborazione in campo musicale tra Italia e Israele, ma anche per la sua attivita' di direttore dell'orchestra sinfonica di Gerusalemme.
Invece e' accaduto qualcosa di particolare che rimarra' per sempre nell'animo di coloro che erano presenti.
Il Maestro si e' alzato in piedi, elegante e imponente, tenendo tra le mani lo Shofar, quasi accarezzandolo con un affetto indescrivibile, "ecco", mi sono detto, "ecco come un grande direttore d'orchestra si leva e sa ipnotizzare i sensi degli spettatori".
Ma non sono state parole, non subito, e' stata la commozione, inattesa, prorompente, il volto del Maestro ci mostrava una sorpresa immensa, i suoi occhi umidi, per un attimo siamo stati coscienti che desiderava abbracciarci tutti con un calore stupefacente.
Una gioia genuina, pura, un'atmosfera che ha trasformato in un tutt'uno tutti i convenuti. Il silenzio, poco a poco, goccia a goccia, si e' colmato di ricordi che il Maestro condivideva con noi, le sue prime visite in Israele nel 1974, con la dolce moglie e i loro bambini, la preoccupazione per la loro incolumita' che mai soffoco' la decisione di andare anche in periodi in cui pochi vi andavano. Il lavoro con i grandi musicisti che il paese sapeva regalare al mondo, le loro figure eccezionali, come straordinaria era la partecipazione del popolo di Israele ai concerti e agli eventi artistici, unica al mondo. E poco a poco il Maestro lascio' il cuore in Israele e si senti' a casa nel paese che vedeva trasformare i deserti in giardini.
Siamo rimasti ad ascoltare con religiosa attenzione, completamente conquistati, le parole del Maestro si componevano come in una sinfonia. E poi ha chiesto alla Signora Ceccato di completare i pensieri ed e' stato un altro tuffo nella vita di una famiglia legata da cosi' tanto amore per il popolo ebraico.
Una serata di commozione unica per tutti noi, coscienti di non avere neppure parole sufficienti per esprimere il nostro ringraziamento al Maestro Aldo Ceccato.
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