Fioriscono le idee minuscole
Fiori sbocciati intorno ad un albero solitario
In una strada abbandonata
Ove passeggiatrici attendono i loro clienti
Al modico costo di baci nucleari i malvagi
son rinchiusi in confettura di marmellata.
Il suono d’un violino l’ave maria d’un canarino
Flussi e riflussi i pensieri a delinquere
Lingue e misteri in tanti danno prova d’’essere onesti
In molti non ci riescono
il caos scoppia intorno alle otto di sera
La città possiede un occhio veggente un capo supremo
Dai palazzi baffuti ove si decide
sul destino di tanta povera gente
La macchina bruciata nel cortile della scuola
È un primo segno della rivolta
Le madri gli zii i cognati
Perfino il prefetto in mutande accorre
A manifestare il personale disappunto
La mano nera, la mano gialla
Chi è quel cretino che ha dipinto di puntini rosso
la faccia del sindaco ?
Corre l’autobulanza son cento i feriti
La città e in collasso , i vigili urbani
Alzano le mani in alto s’arrendono al nemico
Una banda di monelli guidati da capitan Fracassa
Dei quartieri bassi occupa il comune.
La televisione si precipita a documentare l’accaduto
Una vecchietta vende mele avvelenate all’angolo d’una via
Biancaneve e pronta a partire per Hollywood
Un convegno letterario molto simile ad un dibattito
Di ballarò uno gnomo del paese di gnomolandia
ha letto una sua lirica
Si son addormentati tutti di botto
Lo gnomo sé mutato in Diabolik
E se rubato tutti i gioielli delle signore
Intervenute al convegno dedicato alla pizza
E ai pazzi nella letteratura moderna .