Per il resto il mio suggerimento è di crearti un tuo stile. Ricorderò sempre il piacere della lettura del'opera prima "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" di Enrico Brizzi te la consiglio credo cambierai punto di vista su quando "andare a capo"

Ciao
beppe

"Il punto, i due punti e la virgola"
che Anna Herm ha scritto in concertodibimbi.
Consiglio di leggerla cliccando sull'indirizzo

http://www.concertodisogni.com/mp/link1.asp?TOPIC_ID=11668

L'interpunzione e l'andare a capo sono i "respiri" dello scrittore.

Il modo con cui respiri contribuisce a creare l'atmosfera che vuoi tu.
I respiri avvicinati creano ( o potrebbero creare) stati d'ansia, i respiri costanti con un largo periodare...altre situazioni.

Per chi suona uno strumento musicale è più facile da capire, ma se senti la musica cerca i punti di respiro e la differenza.

L'andare a capo appartiene al " periodare".

Ho letto alcuni giorni fa un mio scritto. Visto così sembrava perfetto. Invece, leggendolo ad alta voce, ho spostato in un caso solamente il respiro.
Un punto fermo. A capo. Ripresa delle stesse parole all'inizio della frase nuova invece che alla fine di quella precedente .

L'esempio di uno scrittore:Indro Montanelli

Anche la lettura ad alta voce dei propri scritti è di grandissima utilità.

Indro Montanelli, il grande giornalista-scrittore scomparso alcuni anni fa e che forse i più giovani non ricordano, diceva di rileggere a voce molto alta ogni suo scritto.
La scrittura di Montanelli è l'esempio di uno stile di scrittura trasparente e comprensibile...e non è poco....

Complimenti per la tua costanza e per il tuo impegno e, come dice Beppe, non stancarti di leggere.

Elena Fiorentini

Fateci un salto, è comunque molto interessante.

Un sorriso, Titty