Mircalla
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 Inserito - 27/06/2005 : 23:37:07
Esco di casa, è notte.
Le luci dei lampioni
centinaia di stelle a bassa quota.
Le stelle
quelle antiche
sono oscurate da una fitta coltre di nuvole.
L’umidità di questa notte d’autunno
mi condensa sul viso
piccoli aghi gelidi
Un vento leggero
mi porta alle narici l’odore dociastro della città
un misto di smog e frittura
Il bisogno di scrivere mi assale all’improvviso
intenso.
Le dita
istintivamente
cercano il contorno familiare della penna nel fondo della tasca.
Le parole
affluiscono alla mente
le frasi
si compongono e scompongono
la mente
sfoglia strati di memoria
alla ricerca della parola giusta
per descrivere la notte, l’aria, i lampioni.
La mente
ripercorre istante dopo istante
i gesti
le dita sulla maniglia, la porta che si apre
il tepore artificiale dell’appartamento alle spalle
il tocco della notte sul viso
passato nella mente
futuro nel passo che si affretta verso la metro
verso casa
la mia
E intanto scrivo di una notte d’autunno, di un viaggio verso casa
Piccoli pensieri che si formano nella mente
E si concretizzano sulla punta delle ditaantonella
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Notte d’autunno
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