ScheggeMi sarei immersa nel tuo azzurro di madreperla
Cercando una vela leggera
Tessuta con fili d’argento
Negli angoli più silenziosi del tuo cuore
Sarei volata sulla cascata dei tuoi sorrisi
Nel fragore dell’acqua cristallina della tua giovinezza
Cercandoti nella schiuma della mia ebbrezza
Per annodarmi a te ancora
Ma non c’è cima per me
Non c’è vela
Non c’è cascata
Nel vuoto dell’incomprensione
Che gira attorno come trottola impazzita
Ci sono solo schegge di noi
Che feriscono le mani
E ci rendono irriconoscibili
Come luoghi notturni e pensieri spezzati
Che più nessuno raccoglie
Mentre la pozzanghera scura della distanza
Affoga le parole di troppo
I pensieri superflui
I desideri imbottigliati
E lasciati inutilmente alla deriva
Elena