Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
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Inserito - 08/07/2005 : 15:51:50
FESTA D’ESTATE IN MEZZO AL MAREBilly era un pesciolino tutto rosso con una macchietta nera sull’occhio sinistro .Quando nacque Billy insieme ad altri trenta fratellini e sorelline la mamma ed il papà la signora pesciolina ed il signor pesciolino invitarono un sacco d’amici alla festa della loro nascita . Giunsero da mari freddi e tropicali, amici e parenti a portare Quantità di doni ai piccoli appena nati. Fù una gran festa , e si divertirono molto i tanti invitati. Papà pesciolino lisciandosi i baffetti fù veramente soddisfatto di quella covata, che alla sua signora moglie regalò una collana di perline, decorata a mano prodotta nei lontani mari del sud. Dopo quella gran festa , i pesciolini iniziarono a pinnegiare di qua e di là sempre accompagnati dalla mamma e dal papà. Sfilando tutti allineati , birichini e sorridenti Tra l’alghe e le rocce in fondo al mare. Era una bella scena di famiglia , tutte le comare del d’intorno mare , non facevano altro che parlare bene di quella famigliola. La signora calamara Apostrofava i suoi piccoli , al modo corretto del nuotare dei pesciolini , perfino la signora Dentice ne rimaneva incantata E ne parlava bene con chiunque avesse a che fare. Billy cresceva nel gruppo insieme ai suoi fratellini e sorelline si divertiva un mondo soprattutto quando s’andava a riposare e si poteva giocare di nascosto a tirare i sassolini o giocare con le palla di corallo,il mare era per Billy e i suoi fratelli ancora un mistero profondo. Non aveva un limite ne un inizio , era sconosciuto Avvolte Billy notava delle luci verso la superficie dell’ombre vaghe l’attiravano assai avrebbe voluto nuotare verso di loro andare a vedere cosa fosse. Ma la paura , e le raccomandazioni dei genitori lo fermavano Facendogli bloccare la pinna , e ritornare a nuotare diritto verso Altre mete. Per diverse notti Billy sognò , di vedere da vicino quell’ombre e quelle luci in superficie, ma mentre nuotava felice verso di loro si ritrovava prigioniero in una grossa rete insieme a tant’altri pesci grandi e piccini. Il bel sogno si tramutava in un incubo , e si svegliava di colpo sudato si rifugiava sotto la grande pinna della mamma in attesa passasse quel timore. Una bella mattina, uno stridulo suono corse fin sotto al mare era una fischio prolungato e potente da far vibrare le squame Dell’ udito. In lontananza apparve una grande ombra oscura avvicinarsi sempre più, verso di loro. Papà pesciolino corse a vedere cosa era e dopo aver quasi volato a pelo d’acqua vide con suo stupore un gigantesco transatlantico ,avvicinarsi minaccioso sbuffando grossi nuvolosi dalla canna fumaria verso la costa. Corse a più non posso,ad avvertire tutti gli altri abitanti di quel Breve tratto di mare dell’imminente pericolo . Corse a perdifiato per mettere in salvo l’intera sua famiglia, facendo lunghissimi balzi in avanti. Mamma pesciolina preoccupata come non mai teneva i suoi figlioli al riparo dentro una piccola caverna marina. Ammonendoli di non muoversi da lì per nessuna ragione al mondo. Una volta tutti al riparo, il grande transatlantico giunse nelle loro vicinanze ed il timore provato divenne subito terrore poiché nel suo passaggio delle grandi onde smossero ogni cosa , provocando Vortici e correnti che risucchiarono tutto ciò che vi finiva dentro. Billy fù uno dei tanti piccoli pesciolini ad essere , risucchiati dalla corrente e venire trasportato lontano dalla sua famiglia. Furono ore e giorni duri , ritrovarsi solo , in mezzo al grande mare Indifeso preda facile , di tanti malintenzionati. Non sapendo cosa fare, ritrovatosi solo, incominciò a nuotare a più non posso in lungo e in largo per il grande mare. Gridando con tutte le forze sue i nomi dei suoi fratelli e delle sue sorelle , che non vedeva più. Fù così nuotando sfinito , affamato Riuscì chi sa come a sfuggire ai tentacoli d’una grande medusa corse a più non posso sempre più verso il fondo . Rifugiandosi al fine in un vecchio veliero disteso sul fondo sabbioso Dei grandi cannoni di bronzo ,e grossi botti erano disseminati ovunque. Billy s’infilò dentro, in attesa che passasse il pericolo per poter ritornare a ricercare la sua famiglia. In quel luogo oscuro tra le travi corrose di legno ebbe modo di fare amicizia con un simpatico pesciolino pagliaccio giunto sulla scia spumosa dell’eliche del grosso transatlantico . Aveva viaggiato a lungo , schivando le fauci di pescecani e grandi pesci predatori sempre pronti a volessero pappare in un sol boccone. Aveva infranto, causa la sua innata curiosità la regola d’ allontanarsi sconsideratamente dalla barriera corallina Ove vivevano tutti gli altri componenti della sua famiglia Dopo essersi presentati e raccontato le loro rispettive vicissitudini Billy e Samuele si giurarono eterna amicizia d’aiutarsi fraternamente a ritornare a casa per poter riabbracciare i loro rispettivi familiari. Dopo avergli chiesto ovviamente umilmente perdono. I due amici impauriti , dopo essere rimasti a lungo al riparo dentro la pancia del vecchio veliero , ed essersi raccontato ogni cosa della loro vita , spinti da un certo brontolio allo stomaco e dopo aver incominciato a veder doppio dalla fame , si spinsero intimoriti e con cautela fuori in mezzo al mare alla ricerca di qualche alga da sgranocchiare o mollusco o rametto d’erba marina da mangiare. Nuota nuota trovarono ogni ben che soddisfasse La loro fame. Finirono per fare un bel banchetto , e il pesciolino Pagliaccio Samuele cantò delle belle canzoncine che fecero Addormentare Billy beatamente. Dopo aver dormito tutta la notte nella pancia del vecchio veliero in fondo al mare. Billy e Samuele furono svegliati dalla luce del sole schizzarono lesti dal loro nascondiglio e facendo mille capriole e rincorrendosi l’un l’altro , ripresero il loro viaggio . Ma questa volta non riuscirono a fare tanta strada , poiché tutto un tratto si sentirono presi in una grande rete , trainante che faceva Man bassa d’ogni forma viva in fondo al mare. Billy voleva gridare, ma si sentiva inerme era rivivere quel suo sogno che faceva da piccolo, m’ adesso purtroppo era tutto vero e lui non poteva fuggire a nascondersi sotto la grande pinna della mamma poiché era solo, indifeso contro qualcosa che aveva sempre temuto s’avverasse. Si vide portare sopra verso la superficie . L’azzurro del mare diveniva celeste e bianco , non riusciva a distinguere bene le forme , vedeva grandi braccia tirare su la grande rete, e uno strano essere con un grande barba scura ridere soddisfatto di sé. Furono attimi terribili, provo a chiamare Samuele , lo cerco tra le centinaia di pesci e piccoli calamaretti . Si girò e rigirò poi tutto d’un tratto lo vide balzar fuori con in capo una grande alga verdognola e sorridergli . Billy sono qui , tutto bene, come riusciremo a fuggire adesso da questo imbroglio? Sempre gridando Billy rispose : Non lo sò Prova a farti venire qualche idea mondo pesciolino, se no finiamo entrambi in padella. Pensò tra sé ci fosse papà saprei cosa fare. Dopo essere stati tirati su in barca , il pescatore contento Apri le rete e la svuotò sul fondo della barca. Aveva fatto una buona pesca, al mercato tanta roba gli l’avrebbe pagata bene. Forse da quel pescato avrebbe potuto pure portarne un po’ a casa per sé. E chi sa regalarne un po’ a mastro Biagio che gli aveva aggiustato la rete il mese scorso senza prendersi pagato. Era contento il pescatore prese a cantare , pensando di ributtare di nuovo la rete in mare per un ultima volta e far ritorno piano verso la costa. Svuotata per intero la rete Billy cadde in mezzo a tanti pesci , in tanti piangevano e si disperavano , gridavano voglio la mia mamma. Billy senza farsi prendere dal panico , dopo essere finito accanto ad un polipo provò a guardare meglio dove fosse finito e guarda qua guarda là, cosa vedono i suoi occhi i suoi fratellini e le sue sorelline disperati e piangenti. Oh Dio disse mondo pesciolino i miei fratelli e le mie sorelle provò a chiamarle e loro dopo averlo riconosciuto e riabbracciato gli raccontarono come fosse malauguratamente caduti anche loro nella rete mentre nuotavano tutti insieme alla ricerca di cibo al largo d’un promontorio. Mamma e papà disse Billy . Sono salvi , erano scesi in fondo in fondo al mare , quando noi in attesa della loro risalita dagli abissi siamo stati presi nella rete sfortuna nostra. Come faremo adesso ad uscire da qui Billy gli chiesero tutti in coro. Billy si gratto il capo con la pinna e disse non lo so mondo pesciolino ci vorrebbe solo un miracolo. E l’inaspettata sorte giunse come il vento di ponente, un surfista astigmatico e anche un po’ miope privo degli occhiali ovviamente mentre provavo una tavola da surf con vela , corse come il vento su d’un onda poi un’altra ancora per andare a speronare con un gran botto la povera barca del pescatore. L’urto fu molto forte , la barca si catapultò ruotandosi su se stessa fece cadere in acqua il pescatore e l’intero pescato di quel giorno. Le parolacce non si possono raccontare . L’imprecazione furono Tante il pescatore infuriato nero, voleva stringere le sue grandi mani intorno al collo dell’orbo surfista, che poverino avendo ingoiato molto acqua e in stato confusionale gridava aiuto aiuto salvatemi ve ne prego annego. Intanto i pesciolini di nuovo liberi nel mare nuotarono lesti lontano da luogo , per ore tutti insieme uniti in branco, e solo dopo essersi sentiti stanchi e sfiniti e nascosti in una grande grotta marina si dissero salvi. La gioia di ritrovarsi fù grande Billy riabbraccio felice come non mai i suoi fratelli e le sue sorelle . Un pesce trombetta , ed un pesce chitarra insieme ad un pesce tamburo presero a suonare un motivo allegro che allietò l’incontro. La notizia della loro liberazione non tardò a farsi udire, di bocca In bocca sull’eco dell’ onde marine la lieta notizie si sparse Per i sette mari. Un anziano merluzzo conoscendo per caso I genitori dei pesciolini salvi, corse lesto a cercarli , li trovò al calar del sole afflitti e disperati . Gli comunicò la felice notizia. Schizzarono nell’acqua ed abbracciarono l’anziano merluzzo fecero giro tondo quanto è bello il mondo , e dopo averlo tanto ringrazziato corsero lesti dai loro piccoli che l’attendevano intimoriti nella grotta. Ci fù così una gran festa durò tre giorni , tantissimi invitati che mamma pesciolina stremata e felice d’aver ritrovati i suoi figlioli S’addormentò di colpo in una conchiglia . Nel bell’evento in corso Segui inaspettato anche la promessa di matrimonio d’una sorella di Billy con Samuele il pesce pagliaccio suo amico della passata Avventura. Inseguito ebbero tanti pesciolini pagliacci che fecero la gioia dei zii e soprattutto di Billy che amava molto i bambini. Per questo aprii una scuola di salvataggio , e insegno a tutti pesci dei sette mari come difendersi e cosa sapere sul quel grande Essere che ha il nome di Pescatore. Il mare dopo tante avventure sembrò ritornare sereno e piatto riscaldato dall’estivo sole. Solcato in volo solo da qualche gabbiano solitario bianco come una virgola in mezzo al cielo azzurro precipitante in acrobatiche picchiate a caccia di qualche cosa da mangiare Ma questa è un’altra storia che vi racconterò un altro giorno adesso vi basta saper che i nostri amici son felici là giù in fondo al mare insieme alla loro mamma ed il loro papà.
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