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 5 Poesie / Poetry - Galleria artistica
 Ecce Homo
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Francesco Tarricone
Villeggiante



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Inserito - 13/07/2005 :  13:35:46  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a Francesco Tarricone
Ecce Homo

Osserva quell’essere che dapprima soleva avanzare altezzoso,
e che ora adagio s’accascia
persa ogni facoltà di poggiare i piedi sul terreno,
corroso dagli spasmi dell’incertezza,
rappreso da una speranza ormai svanita.
Instabile è il suo equilibrio,
su quella vita che,
da troppo tempo dimenticata,
or pare un filo sul quale con fremito ondeggia
e pericolosamente vacilla.

Dov’è quel cielo che tanto i suoi occhi riuscivano a specchiare,
Eterno pareva quel Sole ed invece l’ha distrutto,
soffocato da tanta vana credenza
e da tanto scempio portato avanti nel Suo nome.

Ogni cosa è persa :
Egli non ha il coraggio di muoversi
perché ogni passo può condurlo
nell’oblio del nulla;
Egli non ha il coraggio di spalancare più le palpebre
corroso dal tremore che,
l’intero Universo gli crolli addosso.
Son forse i suoi piedi ad esser ancorati
in questa terra di nessuno
o le sue innaturali ali , che mirando oltre se stesso,
egli è riuscito a spezzare?

Ora teme anche di sognare,
frenato dalla consapevolezza che ogni rimedio porta più angoscia del terrore.
Adesso teme anche di specchiarsi,
sdegnato dallo sguardo di quell’immagine angosciosa,un tempo ridente ed oggi morente.

Eccoti uomo!
Sei solo,
solo sul cupo baratro di un Destino che non è più provvidenza,
ma pericolosa minaccia.
Eccoti uomo!
Sei nulla,
nulla dinanzi all’infinità di uno Spazio che un tempo credevi una casa,
ed ora è soltanto rovina.
Eccoti uomo!
Sei perso,
perso in un presente che è ancora passato e già futuro,
un fulgido istante di cui non sei più padrone.
Eccoti uomo!
Sei gelido,
gelido come quel nuovo astro a cui cerchi di protende,
ma dal quale vieni soltanto accecato.
Eccoti uomo!
Sei un uomo,
uomo appassito da una costante ricerca di razionalità
ma così perso nei labirinti dell’incoerenza.

Eccoti uomo!

   
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