Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
137 Inseriti
102 Gold
142 Punti Rep. |
Inserito - 10/09/2005 : 10:42:21
LA LAMPADA DELLA VITA Fui acquistata improvvisamente, dopo una breve permanenza d’imballaggio in un colorato cartone ,racchiusa e compressa ai lati da due simpatici fogli di polistirolo in un grande magazzino pieno di signore televisioni alla moda e barbuti fax multifunzionali . Una sera d’inizio inverno nel reparto luci e materiali elettrici. La prima volta che aprii gli occhi, appoggiata su un vecchio comò rococò , illuminai un bianco foglio, ove il signor Beniamino stava per scrivere alcune note della spesa . Sentii nell’ intera struttura metallica una strana onda magnetica vibrare e correre dentro il mio cavo principale. In seguito ogni volta che premevano il pulsante, per accendermi avvertivo uno strano cambio di tensione. Una mattina mi portarono nella stanza studio dei ragazzi In fondo al corridoio , dove viveva una solida scrivania di legno sotto la grande finestra. lì compresi perché provavo da tempo quella strana emozione. Era la presenza magnetica di Margaret la lampada studio della stanza dei ragazzi. Conservava anche sé avanti negli anni una luminosa longeva eleganza , poteva ancora allungarsi per un metro , snodabile ed agile all’uso . Gli sussurrai tramite alcune onde elettromagnetiche quelle mie emozioni. La risposta non tardò ad arrivare, anche lei avvertiva da un po’ di tempo una inquietudine elettromagnetica che quasi le faceva bruciare la lampadina . Gli avrei voluto narrare tutta la mia vita da quando nacqui in un umile fabbrica della Repubblica Federale Tedesca , al mio arrivo in Italia con un grosso Tir guidato da un omone scorbutico gran bevitore di birra. Ma non ebbi tempo di farlo perché ella Margaret fu smontata davanti ai miei occhi e gettata via per essere sostituita da me giovane lampada studio, moderna e a basso consumo energetico. Messa al suo posto , pensai per diverso tempo a Margaret Provai quando ero spenta a sognare la sua vita , e vidi con mio stupore nella mia giovanile immaginazione le lunghe ore passate , a far compagnia ai ragazzi alle prese con i compiti di matematica e storia . La vidi , spegnersi e riaccendersi, illuminare un mondo silenzioso ove la fantasia dei giovani studenti bruciava il buio dei giorni infrasettimanali. Forse un giorno succederà anche a me d’essere sostituita, cambiata con una nuova lampada molto più forte e bella . Intanto continuo ad illuminare la scrivania dei ragazzi , e a guardare attraverso la finestra il passare dei giorni e delle notti Il susseguire della luce del sole alla fioca luce lunare che giunge avvolte fino alla mia base quando la luna è piena. Lasciando che la mia luce aiuti a conoscere tante cose scritte nei severi e dotti libri di scuola, in sere come queste .
|