FANTASIA
La fantasia tanto è più robusta quanto è più debole il raziocino.
Musa silenziosa vestita d’alberi e fiori
I tuoi capelli sciolti nel vento son nubi
Il tuo corpo fertile terra ricca di fiumi
Le tue mani i tuoi piedi radici profonde
I tuoi seni son monti e gli occhi tuoi
astri nel cielo .
Navigar lungo il tuo mare
sfidando onde e burrasche per approdare
naufrago sulla tua bocca, solitario atollo corallino
Disperato e confuso ammirando la tua beltà
e non accennare a dire parola nel timore di svegliare
te dall’antico sonno in cui ti sei addormentata.
Vagando in questo amore che è il mare tuo
Costruendo zattere o cavalcando tronchi
sfido la selvaggia sorte viso crudele
della tua coscienza nascosta.
Per nulla intimorito spiego le vele al vento
e vado alla ricerca d’un luogo ove poter vincere
l’incantesimo che lega il nome tuo al mio
Sfuggendo l’ artigli d’arpie , il canto delle sirene
la collera dei ciclopi, le lusinghe di maghe e ninfe
Spinto dal fato e dalla tempesta approdo
al fine sul tuo petto ove giace sepolto il tuo cuore
e nel sussurrare il nome tuo
ogni cosa svanisce ed io ritorno a vagare nell’ignoto
alla ricerca del tuo mare e del tuo corpo
Terra o luna o astro disperso in questo
immenso e vasto universo che ha nome fantasia.