PARCOPOESIA, RICCIONE 2005Carissimi amici di Concerto di Sogni, mi scuso se ultimamente non mi sono fatto più sentire ma tra università e poesia sono stato molto occupato. Ora però sono più libero e tranquillo per poter parlare e scambiare opinioni sia sulla poesia, sia sul mondo che ci circonda.
Voglio pubblicare il comunicato stampa di Parco Poesia 2005 e sulla sezione poesia un nuovo lavoro che spero vi piaccia. Fatemi sapere.
Buon lavoro e alla prossima!!
Simone Fagioli
Nel parco di Villa Lodi Fè, a pochi passi dalla stazione di Riccione, si è svolta la III edizione di PARCO POESIA, il festival che per tre giorni(1, 2,3 Settembre 2005) ha portato a Riccione le più importanti voci della poesia contemporanea e moltissimi giovani da ogni parte d’Italia.
Reading, laboratori e conversazioni, per incontrare da vicino i poeti.
Il giovane poeta Simone Fagioli, ha partecipato attivamente al Laboratorio di Poesia tenuto dal Poeta Davide Rondoni, fondatore del Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e direttore della rivista “clanDestino”. Nei due incontri, il giovane poeta ha sostenuto una visione non intimistica ed anti-soggettivistica della poesia e del contemporaneo modo di fare poesia. Infatti il piacere verso una poesia, quale personale e soggettivo metro di giudizio, dovrebbe essere sostituito da un diverso criterio estetico: la bellezza. La bellezza, intesa come parametro obiettivo, rappresenta il salto qualitativo verso quella perfezione poetica che contraddistingue la poesia immortale, dei Grandi Poeti della storia umana universale, dalla poesia comune (troppe volte impropriamente chiamata poesia). Una posizione, questa, non proprio “comoda” quanto palesemente controtendenza.
Il giovane emergente poeta spoletino ha rincontrato amici e, come ama definirli, suoi maestri: Umberto Piersanti , Ennio Cavalli, Davide Rondoni, Milo de Angelis e la poetessa Isabella Leardini, direttore artistico dell’evento. Ha commentato Simone Fagioli: “ Parco Poesia sta diventando o meglio, è già diventata una tappa fondamentale per l’evoluzione della poesia contemporanea e per la formazione pratico-intellettuale di noi giovani che ci avviciniamo speranzosi alla poesia. Spero che il prossimo anno possa prender parte anch’io al corpus dei poeti coinvolti nei vari reading”.
Poter realizzare in Umbria una manifestazione simile, è quanto di più auspicabile per una regione, quale la nostra, dove iniziative simili sono ancora visibilmente poco note.
Simone Fagioli
Simone Fagioli