orchideanera
Senatore
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Inserito - 28/10/2005 : 19:25:34
C'e' cosi' poco amore nel mondo, cos'e' questo senso di inadeguatezza,insoddisfazione,paura e queste voci sempre piu' forti che ricorrono all'arroganza e alla prevaricazione, questi antichi istinti di guerra nutriti dal sangue e dall'odio in una triste realta'che traspira solo l'odore del sangue e della morte?Queste guerre che negano la memoria dissuadendoci di indagare sulle loro origini finche' non si e' spenta la voce di chi puo' raccontarle e allora ritornano con un'altro nome e un'altro volto a distruggere quel poco che avevano risparmiato.Cos'e' questa consapevolezza di osservare il mondo con un opaco timore e chiedersi se tutto questo sia sogno o realta' e vedere in modo sempre piu' evidente il lato oscuro degli uomini con debolezze,pene,rancori celati sempre piu' profondamente nelle pieghe dell'anima?Guardo indietro e mi sembra che tutto sia a ccaduto secondo un piano prestabilito e necessario, un destino ristretto ma inesorabile come la morte. Sono stanca di questa vita sempre uguale, vorrei avere la sensazione di muovermi verso un futuro che racchiuda qualcosa che valga la pena di vivere, un futuro piu' grande e strano posseduto da gente migliore, vorrei vivere nelle speranze perse e sopravvivere a lavori, impegni e vacanze deludenti senza guardare il mondo che invecchia da un sogno passato, non voglio essere divorata dal tempo mentre vivo una mezza vita illudendomi che la monotonia significhi sicurezza, con l'apatia di giornate sempre piu' lunghe e la certezza che niente dura per sempre ne' il dolore,ne' la gioia e neanche la vita.A volte guardo le cose come se non le avessi mai viste prima, tutto mi appare sotto una nuova luce come un plastico di un edificio che puoi vedere da diverse angolazioni, mi sento sull'orlo di un sogno senza decidere che cosa poter sognare.Vivo sotto un cielo grigio e opaco come se la luce e la tranquillita' fossero imprigionate sotto un velo.La mia citta' e' addormentata nella noia di pomeriggi senza eco, una citta' dove gli uomini tacciono,senza speranze, senza sguardi, ognuno addormentato nella realta' dei propri sogni, una citta' senza colore con una luce grigia che sembra spengere la vita di ogni cosa, solo file di palazzi enormi,il cielo imprigionato nel fumo di centinai di fabbriche,c'e' un grande ordine, un deserto affollato ma senza vita, tanta gente schiava della propria mediocrita'. Siamo prigionieri di noi stessi, pieni di paure,con i desideri che non sono i nostri, non ci rendiamo conto che sotto le nostre macchine,i nostri telefonini c'e' tutto un mondo di cose e di sensi da spiegare.Siamo schiavi di lavori che ormai non ci piacciono piu',precipitiamo nella vita e ne siamo nello stesso tempo ai margini, non appagati di quello che possediamo qui e ora e in questo meccanismo che regola un po' le vite di tutti combattiamo contro ogni probabilita' e aspettativa anche se sappiamo che qualche ora bella sara' seguita da altre piu'cupe e difficili...ma nonostante tutto amiamo il mattino.Sarebbe bello dare un po' di luce a questa vita e andare alla ricerca inconsapevole di una propia verita',poter guardare la realta' con gli occhi pieni di stupore, non avere momenti di felicita' mischiati a solitudine e disperazione, non avere amori destinati a fallire che si dissolvono nel faticoso processo dell'esistenza quotidiana.Sogno di poter vivere in un luogo magico dove il tempo sia dilatato perche' gli orologi non esistono piu',sogno di poter imparare a sorridere,vorrei cambiare per poter guardare oltre le montagne e attraversare paesaggi senza tempo alla ricerca di qualcosa che manca, vorrei pedinare il mare sospesa in un tempo che sfugga agli schemi quotidiani del vivere, vorrei una luce che disegni nel cielo palme altissime e vorrei sentire il vento dare voce alle foglie e come Orfeo non vorrei piu' voltarmi indietro a vedere questo mondo che si sta lentamente distruggendo, ma vorrei sentire il tempo scorrere a mia insaputa mentre sto facendo qualcosa di speciale e spero che ci sia un posto dove Dio non sia arrabbiato e cammini nel cielo basso con una piccola maschera di uomo sul volto.
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