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spazioscuola
Emerito
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Inserito - 02/11/2005 : 14:59:43
Francesca espone una sua riflessione sul domani che ci attende e sulle domande ancora senza risposta. Non sappiamo che cosa ci attende domani, per questo i contadini di un tempo custodivano le riserve. Negl’anni d’abbondanza si divideva coscienziosamente il raccolto e una parte si adibiva a scorta, per eventuali periodi di “magra”, per il futuro, così lo si programmava; una volta più che adesso. Se proviamo a chiedere ad un giovane che cosa pensa di fare del suo avvenire, la risposta che potremmo sentire è una, e solo quella: “Boh!”. Dov’è la proiezione verso il futuro in questa sciocca parola, che sul vocabolario viene spiegata con “noncuranza”. Ciò vuol dire che non ci prendiamo più cura del futuro, “il tempo passa in fretta , e tutto se ne va, preda degli eventi…” Costruiamo bombe atomiche, compriamo 5 automobili per famiglia, sprechiamo, aumentiamo il dislivello tra ricchezza e povertà. Ci proiettiamo così nel futuro? Risultato: guerre, surriscaldamento ed inquinamento del pianeta, tsunami, fame nel mondo. Non abbiamo più voglia di faticare, scegliamo ciò che è comodo e veloce, senza badare troppo al futuro. Questo fa pensare, e pensare parecchio; se la smettessimo di dire “boh” e iniziassimo a pensare?…Forse…!
Francesca detta Pasi
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Luana!
Villeggiante
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Inserito - 06/11/2005 : 09:59:19
...hai ragione. "Prenderemo quello che verrà...", soprattutto noi giovani. Viviamo sperando sempre in un aiuto dei nostri genitori, degli adulti...in un qualcuno che ci possa aiutare, proteggere...e perchè no...che qualche volta decida pure per noi, in modo tale da evitarci riflessioni ed eventuali sensi di colpa... Forse le cose vanno così, perchè ai giorni nostri ci sono tutte le comodità che vogliamo...abbiamo l'oppurtunità di scegliere tra una vasta gamma di possibilità...viviamo seguendo le tendenze del momento, facendo quello che fanno i più tanti, in modo tale di essere accolti anche dalla società... I ritmi di vita sono cambiati, non c'è più tempo di badare a noi stessi e alle relazioni con il prossimo, e come dici tu "Non abbiamo più voglia di faticare, scegliamo ciò che è comodo e veloce, senza badare troppo al futuro". Però una cosa su cui dobbiamo riflettere e che noi giovani saremo gli adulti del domani...Saluti Luana
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luisa camponesco
Curatore
Italy
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Inserito - 06/11/2005 : 11:59:57
Il solo fatto che ci siano dei giovani che si pongano queste riflessioni, fa ben sperare. Sono convinta che la maggioranza dei ragazzi di oggi, sia sensibile ai problemi della vita ma che tema di esporsi per timore del giudizio altrui. Ho visto in tv la manifestazione di Locri e quei ragazzi che coraggiosamente sono scesi in piazza per dimostrare la loro voglia di cambiamento che è anche la nostra speranza. Continuerò a credere in questa gioventù, continuerò a credere nel futuro. Luisa Camponesco
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