IL PRIMO GELOInfarinato, al mattino, m'appare il parco,
un sole giallo s'arrende all'inverno,
spogli rami d'acero,
boccoli induriti di rosa,
steli d'erba madidi di sciolta gelata,
vestono il nuovo padrone.
L'aria si fa frizzante,
dalle piatte, pulite steppe,
l'odore del primo freddo
s'ha di muschio e di morto legno,
gli ultimi uccelli migrano ospitalità,
farà la ronda, il pettirosso.
Nella siepe, il merlo s'affanna a razzolare,
cade arreso il sedano gustoso,
bacche color terra, si lasciano obliare,
un fumo fresco di castagne,
sale in cielo, azzurro innaturale,
mentre guardo il misterioso fuoco, crepitare.
di Zanin Roberto