La vita
ti umilia,
la vita
ti esalta,
ti onora,
ti scalza.Ti si para davanti
una nebbia fitta fitta,
un mantello impenetrabile
di pensieri e ricordi
così tuoi
che ti piange il cuore
a spogliare
quel po’ di dignità
che ti resta
di fronte alla vigorosa fiamma
del caminetto.
Hai rispolverato
i tuoi libri più cari,
hai giocato nuovamente
coi sogni,
hai imporporato
le gotte di quella bimba
nella foto.
E senti
dentro di te
farsi strada l’illusione
di una nuova sinfonia,
di una vecchia canzone,
e ti paragoni
ad un giovin germoglio
che ancor vermiglio
muore,
stroncato dalla pungente brina
in una notte
di silenzio e solennità.