Nuvole grigie e grevi di pioggia
Riempiono l’orizzonte
Dei miei violati pensieri...I miei occhi perdon colore
Mentre mestamente osservano
La vuota desolazione dei volti attorno a me,
La violenza dei gelidi corpi
Che costellano la collettiva coscienza...
Con gesto fulmineo, seppur triste
La mano copre la fonte
Dell’esposta e putrescente ferita...
Ma l’oscurità stessa urla
Straziata da ciò
Che nasconder non può...
Rimuovi dunque la mano
O puro di cuore
Ed inonda la tua esile mente
Con la luce accecante
Di un mondo morente...
15 Aprile 2004