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Renato Attolini
Senatore
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Inserito - 10/01/2006 : 22:18:49
Dopo aver letto “Angeli e Demoni” e “Il Codice da Vinci” mi sorge spontanea una domanda: ma questi sono romanzi o saggi? In effetti, questi libri sono equamente divisi fra le avvincenti vicissitudini dei protagonisti e la trattazione d’elementi di storia dell’arte e di storia antica. Non sto qui a disquisire sulle tesi esposte nel “Codice da Vinci” circa la figura di Cristo e Maddalena e tanto meno a confutarle, in quanto non mi reputo all’altezza, ma semplicemente sono rimasto affascinato dalla dovizia delle notizie storiche che, anche se fossero vere a metà, avrebbero comunque costituito per me un arricchimento culturale, procurato oltretutto in modo assolutamente leggero rispetto ad un classico “saggio” in virtù del fatto che sono state inserite nel contesto di un “thriller” decisamente coinvolgente. Lo stesso dicasi per “Angeli e Demoni” del quale ho avuto la fortuna di leggerne la versione illustrata con splendide fotografie di Roma e dei suoi monumenti minuziosamente descritti nei minimi particolari. E’ risaputo che Dan Brown era un noto esperto d’arte prima che abbracciasse il genere romanzesco nel quale, a mio avviso, emerge splendidamente, riuscendo a condurre le storie in maniera tale che per la maggior parte del romanzo il lettore è convinto di leggere la trama di un complotto politico-religioso a livello planetario che poi invece alla fine si riduce ad un evento, che sia pure eccezionale, è dovuto comunque all’iniziativa di pochi, anche se terribilmente inquietanti, protagonisti.
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zanin roberto
Senatore
Italy
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Inserito - 13/01/2006 : 21:28:39
Il codice da Vinci che ho letto mi ha ispirato una rilettura critica ma non eretica! della chiesa...di come per secoli certe verità storiche sono state adattate o semplicemente obliate. Il pregio del romanzo non è quello di svelarci arcani misteri ma di stuzzicare la ricerca, di chiederci il perchè delle cose, di ragionare sui dogmi che sono imperscutabili...non sto dicendo di rinunciare alla fede, sia ben chiaro, ma di far pulizia su interpretazioni calate con autorevolezza. Dan ha saputo cogliere delle realtà storiche quà e là abilmente intrecciate a formare un pathos credibile ma che comunque, a mio avviso, hanno sollevato la giusta attenzione....
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Beppe Andrianò
Amministratore
Italy
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Inserito - 14/01/2006 : 12:31:09
Io penso che Dan Brown sia un bravo scrittore che fa i "compitini" in modo corretto ed attento.. nessuno leggendo "Il codice da vinci" può dire che non si sia documentato o che non abbia cercato di fondare tutta la storia su qualcosa di sensato od esistente. Mi ero occupato prima della lettura di questo romanzo molto approfonditamente del fenomeno dei templari e dei rosa croce e quindi ho immediatamente riconosciuto le assonanze su quanto erano state le mie ricerche precedenti. Dan Brown è stato un bravo scrittore che si è ben documentato prima di produrre il suo progetto letterario. Ho letto anche "Angeli e demoni", scritto da Dan Brown prima di "Codice da vinci" e ripubblicato dopo che l'autore aveva raggiunto la gloria.. si riconosce la stessa capacità di analisi e documentazione (ho scoperto moltissime cose sul codice vaticano e sul cern) ovviamente anche questo è un romanzo e quindi ogni tanto si perdonano dei voli di fantasia.. In occasione del natale ho letto l'ultima opera di Dan Brown "La verità del giaccio" ed anche in questa devo dire che l'autore è riuscito ad inchiodarmi alle sue pagine con molta abilità.. anche in questo mi ha permesso di conoscere moltissimi fatti scientifici (tutti controllati su google) e ritengo che quanto lui riporta sulle tecnologie militari e di analisi sia molto ma molto probabile se non assolutamente reale.. Concludendo.. Dan Brown è un bravissimo e coscienzioso scrittore e se tutto quello che ho detto fino ad ora non vi avesse convinto beh.. prima di essere scrittore è stato insegnante di lingua inglese e storico dell'arte a livello universitario.. Noi abbiamo su concertodisogni una certa insegnante amante della fantascienza ma che riesce a spaziare in molti ambiti e molti periodi storici.. chissà che un giorno o l'altro non parleremo anche di Lei come stiamo parlando ora di Down Brown.. Senza parlare di quell'altro autore di concertodisogni che è capace di riportarci, come in una macchina del tempo, fino ai tempi di annibale e di cesare e farci vivere da una posizione previlegiata tutto quello che accadeva e si pensava allora.. sono forse autori di minore capacità di analisi e documentazione? no no.. solo che debbono ancora esser scoperti dal grande pubblico ma certo hanno il loro "Piccolo pubblico" di affezionati estimatori. grazie per avermi dato la possibilità di parlare di Dan Brown senza entrare nel merito delle polemiche costruite intorno alla sua opera piu' famosa e discussa. Beppe Beppe Andrianò Pensi di sapere tutto quello che ho raccontato? Scoprilo qui! |
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