...Rossaria si sveglio' presto come soleva fare tutte le mattine...quella era una mattina speciale per lei....prima di aprire gli occhi penso' che doveva fare qualche cosa di piacevole e un sorriso le apparve sulla bocca ma nel dormiveglia ancora non si ricordo' del perche' di quella cosa piacevole...solo sentiva dentro di se un allegria ed una pace incredibili.....ed ecco che ci penso' Palsaria, la sua amata sorellina, a svegliarla del tutto....saltando sul letto le getto' le braccia intorno al collo e comincio a cantilenare ''Oggi è il grande giorno..oggi è un giorno fantastico..oggi è arrivato finalmente''.....Rossaria si mise a ridere di fronte all'entusiasmo di Palsaria e ancora in un mondo tutto suo rispose alla sorella ''Piccola non urlare cosi'.. sveglierai tutto il castello e soprattutto disturberai il nostro amato padre Eppeb che come tu sai non gode di buona salute......dimmi il perche' di tanto entusiasmo??

La piccola Palsaria raccolse le vesti in un mucchietto davanti a sé e si intrufolo' nel letto della sorella....voltandosi verso di le con un sorriso che illuminava la stanza..''Ecco non ti ricordi piu' che grande avvenimento succedera' oggi'' e con un broncio tipicamente infantile ma molto accattivante le si rivolse dicendo ''Oggi è la grande FESTA DELLE SPIGHE''....festeggiamo come ben sai il raccolto che quest'anno è stato molto proficuo''

Rossaria si ricordo' allora e il perche' del suo risveglio cosi' piacevole....''Bene'' disse alla sorellina ''Ora fai la brava, alzati e vai nella tua stanza a prepararti, mentre io stessa mi lavero' e vestiro'...su non perdere tempo piccola sfacciata''. Palsaria con un guizzo salto' giu' dal letto e dopo avere fatto tre giravolte con un grido di gioia scappo' fuori dalla stanza

Rossaria pensava tra se' ''Dovro' trovare un rimedio....questa bimba sta diventando una signorina e non posso permettere che saltelli e corra come una cerbiatta''...''Visto che dovra' farmi da damigella d'onore al matrimonio con l’amato Innav, dovra' comportarsi come una dama e non come una monella''

Detto questo la Principessa si reco' nella sala da bagno dove la fedele ancella le aveva gia' preparato il bagno. Dopo aver terminato le sue abluzioni e dopo che la sua ancella ebbe pettinato i suoi meravigliosi capelli Rossaria si vesti' con la sua veste azzurra..una veste che le stava particolarmente bene....con fiocchi intorno al collo e mazzettini di fiori di campo cosparsi lungo tutta la lunghezza della veste. L'ancella si complimento’ con lei 'Siete di una bellezza incredibile, tutti vi ammireranno e il vostro Signor Padre sara' molto orgoglioso di voi''. Rossaria dopo aver sorriso dolcemente alla sua ancella usci' e scese
il maestoso scalone che dalle parti superiori del Castello portava alla sala adibita a colazione.....ma un occhiata fuori dalla grande finestra le fece capire che era gia' tardi e quindi si appresto' ad uscire nella grande radura davanti all’entrata principale dove i valletti e servitori stavano approntando tutto il necessario per la grande FESTA DELLE SPIGHE a cui avrebbero partecipato tutti i villani e i contadini che avevano contribuito al benessere del regno.

La maggior parte delle gente era gia' arrivata e i nobili si mescolavano alla povera gente...che in quella particolare giornata era vestita con gli abiti migliori e portava sul viso la felicita' di abitare in un regno dove il loro signore era di una bonta' e onesta' incredibile.
Tutti salutavano con un inchino ed un sorriso Rossaria, considerata la beniamina e la ''fata' del regno. Rossaria aveva parole dolci per tutti mentre la sua mano accarezzava le testoline di bimbi appena nati, e qualcuno piu’ grandicello le stava attaccato alla veste....Rossaria non si accorgeva che quelle manine appiccicose dei dolci rubati alle tavole sporcavano la sua bella veste...non era importante se non il piacere di tenere fra le proprie mani una loro morbida manina.

La principessa era felice anche perche’ suo padre sarebbe intervenuto alla Festa, solo per un poco perche’ la sua salute stava declinando molto velocemente, ma bisognava ringraziare la provvidenza per tutti gli anni che l’avevano lasciato al suo amore e a quello della sorellina.

Eccolo infatti che avanzava maestoso nella sua regalita’, con un sorriso che lui cercava di far apparire gioioso nonostante la sua sofferenza.
Si avvicino’ a Rossaria e dopo averle posato un lieve bacio sulla guancia l’ammiro’ ‘’Sei una gioia per i miei occhi figlia amata, il sole nel cielo dovrebbe inchinarsi al tuo cospetto’’ ‘’Ma che dite Padre’’ rispose la fanciulla ‘’Il sole è apparso per farci da contorno a quella bella festa’’ Mentre controllava la situazione intorno a se’ Rossaria si felicitava per quella festa riuscita, per la felicita’ che vedeva intorno a se’ per la stupenda sensazione di avere intorno i suoi cari e tutta la popolazione del piccolo regno di ConcertoDiSogni

Ecco in quell’angolo le cuoche e le sguattere che si riposavano dopo aver preparato tutte quelle leccornie che la gente stava gustando…ecco anche le cameriere e i servitori che nel podio in mezzo alla radura ballavano quelle danze cosi’ sfrenate e divertenti…ecco la sua fedele nutrice e la sua timida cameriera che intrattenevano i bambini con storie di draghi e fate ..elfi e gnomi….ecco gli uomini del villaggio che facevano una gara di tiro con l’arco colpendo un fantoccio che aveva le sembianze di un fuorilegge molto famoso nel paese, il famoso Cuor di Bestia..

Tutto procedette nel miglior dei modi in quella giornata solare e in quel luogo di pace..piccola oasi felice in un mondo pieno di sete di potere e dominio degli altri

La sera sopraggiunse molto presto e cosi’ la notte….molti fuochi si accesero per illuminare la radura dove la gente era restia ad andarsene…..ma poi a poco a poco i bimbi crollarono addormentati nelle braccia dei contadini…Palsaria camminava come una sonnambula per la stanchezza, Eppeb si era ritirato nelle sue stanze da molto tempo…e lentamente tutti ritornarono nelle proprie dimore a godersi nei sogni quella fantastica FESTE DELLE SPIGHE.

Rossaria prese per mano la sorellina e con un incedere aggraziato l’accompagno’ nelle sue stanze..la spoglio’ dolcemente e la bimba gia’ assonnata e con una voce dolce e lieve disse alla sorella ‘’Ross ripetiamo anche domani questa festa vero?’’ Rossaria le pose un bacio sulla guancia vellutata e rispose ‘’Troverai la tua festa nei sogni e domani sara’ bello come oggi perche’ ci saro’ io accanto a te e cosi’ tutti gli abitanti di questo regno’’
Palsaria assenti’ con la testolina mentre i suoi sogni vagarono nel cielo stellato.

Ross