Autore |
Tema |
|
ophelja
Curatore
Italy
2095 Inseriti
153 Gold
2110 Punti Rep. |
Inserito - 27/01/2006 : 18:45:01
Il commento dello stesso autore-regista:
«Non credo di aver realizzato un film cinico; penso invece di aver osservato la realtà da una prospettiva realistica. Ogni giorno assistiamo a grandi ingiustizie, a crimini fisici, morali e politici che restano impuniti. Troppo stesso persone innocenti vengono sacrificate in nome di un bene superiore o di una presunta verità.»
L’ho trovato disturbante, proprio perché la fortuna , aiuta ancora una volta chi non l’avrebbe meritata e che continua la sua vita con tre innocenti sulla coscienza come se niente fosse.Brevemente la trama: un istruttore di tennis conosce un giovane della ricca borghesia londinese, la sorella di lui – che sposa – nonché la fidanzata di cui diviene l’amante. Quando scopre che l’amante aspetta un figlio, pur di non rinunciare alla sua vita di agi e lussi…. Qualcuno ha paragonato questo film ai capolavori di Hitchcock: piano…magari con mezz’ora di film in meno, una Scarlett Johansson meno frignante nell’ultima parte del film, un Cary Grant in più e - soprattutto - la consapevolezza di una Giustizia che arriva anche quando gli uomini falliscono. Ophelja
|
Renato Attolini
Senatore
397 Inseriti
110 Gold
402 Punti Rep. |
Inserito - 09/07/2006 : 13:28:12
L'ho visto ieri sera e mi sono ricordato che c'era una recensione qui in "Concerto" per cui me la sono andata a leggere. (Non le leggo quasi mai prima di vederlo il film....) In effetti il finale a sorpresa quando m'aspettavo tutt'altro mi ha ricordato molto le pellicole di Hitchcock, anche se lo svolgimento é più lento e più incentrato sull'aspetto psicologico dei personaggi com'è nello stile dell'Allen "impegnato" ("Manhattan", "Interiors" etc.etc.) che detto per inciso é quello che a me piace meno, tant'é vero che verso la metà ci ho picchiato dentro un break soporifero di qualche minuto senza che ciò m'impedisse di perdere il filo della trama e questo conferma l'opinione di Ophelia che una mezz'ora in meno non avrebbe certo guastato. E' un film che lascia comunque riflettere non certo di quelli che passano via senza lasciare traccia, grazie proprio al finale molto spesso inerente alla realtà, come dice il regista, sul quale non mi pronuncerei in quanto non me la sento proprio di formulare un giudizio. Invece per quanto riguarda il paragone con Hitchcock, direi che sono comunque due modi parecchio diversi di fare cinema. Hitchcock privilegiava la "suspense" non disdegnando comunque gli aspetti psicologici dei protagonisti (vedi il capolavoro "Psyco")mentre Allen ha spaziato di più nella sua carriera. Entrambi geni del cinema e non solo. |
|