Sale&Pepe
Villeggiante
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Inserito - 07/02/2006 : 21:40:23
Un’altra me. Estendo gli arti. Artigli retrattili del giorno a riposo. Il mondo fuori. Io interna; dove nessuno può sfiorare la quiete. Nella mente costruisco cattedrali. Guglie granitiche ed opali alle finestre. Scale di piume portano a torri di silenzi. Fossati di ghiaccio per riflettere,riflettersi. Nelle stanze, orlo gonne con merletti di zucchero e sale in attesa di acque dove scioglierli. In attesa di passeggiate sulla battigia di conchiglie frantumate,di sogni interrotti. Ricamo decori in glucosio cristallizzato. Perle che si liquefanno quando a piedi nudi tocco l’acqua. Risacca senza suoni. Movimenti ondulatori. Turbini di salsedine e sabbia. Mulinelli d’alghe nell’aria. E’ la mia spiaggia. Luogo del ritorno. Luogo di pace. Disarmo dell’essere. Esposizione al beneficio lunare. Appartengo a questo non-spazio. Realtà vissuta e custodita nell’anima. Odori e sensazioni che riportano a casa. E la casa è un lido. Protetto dagli scogli della mente. Affacciato su orizzonti rivolti ad ovest, permette al sole di calare nel velluto blu. Lo scirocco riscalda. Il libeccio porta nostalgie d’Africa. Denudata delle apparenze, trovo serenità camminando in una dimensione tra terra e mare.
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