Morgana
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Inserito - 19/02/2006 : 13:40:38
Vi riporto le dichiarazioni lasciate ai giornalisti di Studio Aperto da Marco Intravaia figlio dell'Appuntato Domenico Intravaia, caduto a Nassiriya.
“Sono stanco non ce la faccio più a controbattere a queste continue offese che vengono rivolte ai martiri caduti per la pace e anoi familiari (...)e a tutta la patria che in quei giorni ha pianto questi caduti. …A queste persone che con questa frase inneggiano stupidamente ad altre stragi non auguro assolutamente di passare e comunque di soffrire come ho sofferto io per la perdita di mio padre, come ha sofferto mio madre per la perdita di un marito, e non auguro soprattutto di fare la fine che hanno fatto loro: di saltare in aria su duecentomila chili di tritolo e, da parte dei familiari, di riconoscere i propri cari pezzetto per pezzetto perché non se ne sono trovate le tracce.” “Nassiriya… Nassiriya la vogliamo anche in Italia per caramba e polizia” "10 100 100 Nassiriya" "non ne possiamo piu'delle divise blu portale a Nassiriya cosi non tornan piu'" Questi sono solo alcuni cori che vanno per la maggiore tra i giovani di sinistra, questo è un assaggio di ciò che sento spesso sotto casa mia, questo è ciò che ho sentito insieme al mio ragazzo incrociando alcune manifestazioni, questo è ciò che viene minimizzato e strumentalizzato da una buona fetta di adulti, questo è ciò che inneggia anche chi si presenta come amico mio, questa è la ferita inflitta dai pacifisti che mi dicono che l'Arma è violenza... Solidarietà a Marco che conosco personalmente e che ritengo sia un ragazzo eccezionale sotto vari punti di vista. Morgana
Chiara
Edited by - morgana on 22/02/2006 09:36:34
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