Per questa fame che e' un vizio
per questo cibo che e' un equilibrio delicato
per questa vita che e' un eterno banchettoterro' il vino in fresco e il cibo in caldo
viaggiando zingara tra le bottiglie
scrivero' di cuori saccheggiati in un'osteria di paese
poi lo verserò in bicchieri trasparenti
assaporandolo goccia a goccia.
E mi nutriro' dei vapori del cibo
schiacciandoli con la lingua
e fondendoli con il sole
che accarezza i ciliegi
al di la' di questa finestra che guarda il cielo
di una primavera appena sbocciata.