Aveva vent'anni
e una mattina sorpreso
vide mille linee sul cuscino
sembrarono tante autostrade
incroci,progetti
erano i suoi capelli espulsi dai pensieriPer distrazione ad alleviare lo sconforto
e con l'altruismo dimenticar il mal proprio
da quel giorno decise di progettare strade
per far muovere la gente
incrociare nuove vite
avvicinare amori lontani
far abbandonare più in fretta i dolori
I suoi capelli un pò per esperimento
un pò per gli anni se ne andarono
e sulla testa un piazzale con qualche
segno di frenata
Come spesso accade
altre genialità si sommano all'improvviso
e con un pettine rovesciò i capelli di dietro
sopravvissuti
tra il collo e la nuca e li abituò a sostare
nel deserto caldo sopra le idee
Lo chiamarono l'ingegner Riporto
ritrovò con entusiasmo lo specchio
ma incominciò a odiare il vento
che un tempo amava nel farsi carezzare
e la moglie gli sospettò un amante
nel constatare tanta cura e tempo all'intento
e in eccesso di gelosia
con una lametta interruppe
le sue strade di vene
Un giorno un amico con forte chioma
ironizzò dicendo...fra qualche anno
non basteranno nemmeno per il riporto
e l'ingegnere...scusa amico mio
ti è mai capitato di incontrare un asino
con la testa pelata?...........
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Da:Pensieri che non dormono mai
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michael santhers