Nonostante le apparenze, esistono tre qualità che io ho e sono la forza e la bellezza. Sono tre perchè la forza e la bellezza comprendono naturalmente anche l'intelligenza. Gli abitanti di Plutone poi hanno le ruote al posto delle mani e provate a smentirmi. In pratica io sono un belloforte e ho cominciato a capirlo lo scorso dicembre in palestra.
Quella ragazza alla spalliera era nuova del posto ed io ho risposto al suo sguardo interrogativo con un :"Metti le mani sull'ultimo scalino in alto, poi tirati su". Lei mi ha guardato con solo un po' meno di sufficienza di quando guardate qualcuno che cerca di vendervi delle cipolle avariate. Si è avvicinato l'istruttore che le ha detto :"Metti le mani sull'ultimo scalino in alto, poi tirati su".
Stesse parole con anche la virgola allo stesso posto. Lei lo ha guardato con sguardo appena più adorante di quando guardate qualcuno disposto a vendervi a metà prezzo un'oncia d'oro. Poi l'istruttore si è voltato verso di me e ponendomi una mano sulla spalla come fa di solito per tirarmi su di morale dopo i miei fallimentari tentativi di abbordaggio, mi ha spiegato che la differenza tra me e lui era la maglietta su cui campeggiava in lettere blu la scritta :"il più grande istruttore del mondo".
Lezione numero uno = non andate mai in palestra con una maglietta senza scritte.Dall'angolo in cui eseguivo i trecento sollevamenti da settanta chili che l'istruttore mi aveva assegnato, ho visto un tipo alto tre metri e largo sette e vestito con una tuta verde che eseguiva un sollevamento da un chilo. La ragazza di prima guardava me come se fossi un mollusco e guardava lui come se fosse l'incredibile Hulk.
Lezione numero due = non andate mai in palestra con una tuta che non sia verde.
Il giorno dopo sono entrato in palestra con una tuta verde con una scritta enorme che raccontava di straordinarie imprese sull'Himalaia. Era solo la prima mossa della guerra di disinformazione che avevo deciso di scatenare e, seguendo una precisa strategia, ho detto ad alta voce :"Io sono il secondo più forte della palestra dopo il tipo vestito di verde e dopo un allenamento di otto settimane diventerò più forte di lui". E ripetevo le stesse parole a chiunque mi vedesse allenarmi, stando bene attento a che quel tipo non fosse a portata di orecchio. Giorno dopo giorno il rispetto dei soci della palestra verso di me aumentava, perchè si immedesimavano nei miei sforzi e si convincevano che se puntavo a diventare il più forte, allora qualcosa di vero c'era. Anzi, cominciarono tutti a guardare storto il tipo in verde e a misurare con gli occhi la crescita dei miei bicipiti, che ovviamente era nulla. I commenti seri seri tipo :"Forza che ci sei quasi" si sprecavano. Qualcuno osservò che se continuavo così avrebbero dovuto allargare la porta di entrata ed io rispondevo con modestia che ormai ero diventato così forte che solo se avessi dato un pugno a me stesso mi sarei fatto male. In effetti era verissimo che mi sarei fatto male alla mano dando un pugno alla mia immagine riflessa nello specchio, ma ormai erano più fanatici di me e a nessuno venne in mente.
Lezione numero tre = sviate l'attenzione di chi vi osserva mettendovi in seconda posizione e garantendovi la sua adorazione.
Da quel giorno in poi, non ebbi più bisogno di fingere perchè ai loro occhi ero veramente il secondo più forte della palestra, ma, bisbigliando, aggiungevano che però l'altro certamente si iniettava sostanze chimiche, altrimenti come faceva ad essere così grosso?
Lezione numero quattro = non è necessario essere forte per apparire tale e non si deve nemmeno faticare troppo e non ci si deve neppure rovinare lo stomaco con sostanze chimiche: un deterrente è credibile finchè ci credono gli altri.
Segue......