Franza Annalisa
Villeggiante
Italy
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Inserito - 14/05/2006 : 15:13:20
C'era una volta, e ancora c'è, un paese dal nome strano: PIDOCCHIOPOLI,ricco di monumenti, chiese, palazzi vecchi, palazzi nuovi, e palazzi strani.Uno in particolare attirava l'attenzione di chi entrava in paese per la prima volta. Il MUNICIPIOLO, dove vivevano il re la regina, e tutta la corte. Dentro al palazzo tutti stavano al sicuro, vivendo come nababbi. Mentre tutta la città soffriva.Solo il principino Bicino, era amatissimo dal popolo, perchè quando poteva scappava dal palazzo e si rifuggiava nella bottega di Mastro Ninnolo. Un giorno, il re preoccupato delle continue fughe fece seguire il figlio, dal servo fedele STRABICONE. Il servo lo seguì e riferì al suo re, che il figlio oltre a passare del tempo con la gente comune, donava a Mastro Ninnolo, cibi e bevande. Da tempo infatti, i cuochi si erano accorti che dalle dispense mancava del cibo. Non appena il re ebbe finito d'ascoltare, arrabbiatissimo, fece preparare una carrozza, chiamò la regina FRANCESCONA, che preoccupata er il figlio cercava di calmare il marito. Una volta arrivati nelle vicinanze della bottega, il re si accorse, che il suo paese era ridotto male, le strade erano tutte rotte, e molta gente viveva sulla strada.Scese dalla carrozza e si mise ad ascoltare dietro le finestre. Rimase di sasso quando vide il figlio che distribuiva cibo, e viveri a dei bambini poveri. Si commosse, svanita la rabbia, si vergognò un pochino di essere stato sempre poco attento alle esigenze del suo popolo, e del figlio.Bussò alla porta accompagnato dalla consorte. Mastro Ninnolo accolse i regali con tutti gli onori. Il principino Bicino era felice che i suoi genitori fossero insieme a lui, nel posto più divertente."Cari mamma e papà, ora capite perchè a palazzo ero triste e fuggivo?Da Mastro Ninnolo, ho imparato tante cose, ho avuto la compagnia di gente che mi voleva ascoltare come si ascolta un'amico, senza distinzioni.Mi sono seduto alla sua tavola e nella sua poltrona ho dormito volentieri!" Il re chiese al figlio" Mio adorato figlio, bastava che tu mi dicessi,ti avrei dato la mia poltrona..." Ma il figlio subito rispose"No, padre mio, non mi hai capito, Mastro Ninnolo possiede una sola poltrona perchè è povero, ma ha voluto cederla a me per farmi riposare, per questo motivo, è preziosa più dell'oro che tu e la mamma potreste donarmi!" Da quel giorno il re e la regina trascorrevano molto più tempo con il proprio figlio e ogni due giorni o tre scendevano in paese per portare a tutti gli abitanti cibi e abiti a volontà..... FRANZA ANNALISA
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