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 Cantautori Italiani Sconosciuti
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Sandro Perigli
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Inserito - 27/06/2006 :  20:17:04  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Sandro Perigli  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Sandro Perigli
Redarguito da Beppe che mi ha fatto notare che non ho mai postato, pur essendo iscritto da tempo a questo forum, mi precipito ad adempiere al mio dovere.
Avrei tante cose da dire, ma confesso che la penna mi pesa più che la vanga, anche se non sono familiare neanche con quest'ultima.
Poi c'è una ragione più profonda che mi spinge a non espormi troppo.
Mi sono accorto che le mie idee, prese nella loro totalità, sono condivise solo da me stesso.
Ovvero, certe mie convinzioni sono condivise da certi gruppi di persone, altre da altri, ma quando vado a fare l'intersezione di tutti i gruppi trovo che l'unico elemento in comune sono io solo!
Questo mi dà un senso di frustrazione e di solitudine spiacevoli.
Ho notato che tendo ad essere il difensore delle cause perse. Tempo fa mi aveva appassionato la causa dei cantautori italiani sconosciuti. Avevo notato che sulla rete si proponevano alcuni giovani di grande talento che nulla avevano da invidiare ai più famosi e fortunati colleghi, anzi in alcuni casi erano anche più interessanti. Partecipai per un po' a qualche forum, anche ad un sito specializzato che poi mi pare abbia chiuso, cercando di sensibilizzare gli altri ad occuparsi di questa situazione, a cercare di capirne le cause e trovare soluzioni, ma non cavai un ragno dal buco nè si chiarì nulla. Sfiduciato sono passato ad occuparmi di altro e, saltellando qua e là, eccomi qua.
Visto che su questo sito scrivono anche eccellenti musiciste e musicisti, vogliamo riprendere quel vecchio tema che mi sta sempre a cuore? Ricomincio io con una domanda. Come mai ci sono alcuni bravissimi giovani cantautori che non si vedono mai in tv, non vengono supportati dai discografici, major o indie che siano, non vengono passati alla radio? Perchè la loro musica sembra non interessare nessuno dei professionisti del settore? Viceversa, soprattutto in tv, si vedono fin troppo spesso certi cagnacci che uno dice, ma chi ce l'ha messo là quello lì? Voi che ne pensate?

Elena Fiorentini
Curatore


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Inserito - 27/06/2006 :  21:24:01  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Ciao,
se conosci dei cantautori sconosciuti, saremo contenti di conoscerli anche noi. Non occorre che tu scriva valanghe di parole, scrivi quello che ti senti, non sentirti vincolato ad un dovere.
Se vuoi leggere o scriverne , benvenuto, sono sicura che ci darai dei contributi importanti e preziosi.
Elena Fiorentini


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Inserito - 28/06/2006 :  19:41:21  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Admin  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Admin
Voglio condividere le tue frustrazioni sui cantautori sconosciuti.. mi piaceva molto ascoltare tutti i festival minori che mettevano i loro contenuti in rete e sono un appassionato surfer di vitaminiC che permette a chiunque (a volte l'eccesso è deleterio) di porre in ascolto i propri brani e le proprie composizioni.. ma qualche rara perla si trova.

Qui su concertodisogni ho recentemente annunciato un brano di un gruppo che conosco personalmente.. si chiamano Centrade e li trovi sulla homepage con il link al loro sito.

Buon lavoro di segnalazione e di indicazione,
Beppe


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Pierluigi Fiorentini
Emerito



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Inserito - 11/07/2006 :  15:09:58  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Pierluigi Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Pierluigi Fiorentini
Beh Sandro, siamo in due a nuotare contro corrente. Ma la realtà è sempre la stessa: la moda è sempre vincente. Sì, qualsiasi cosa, quando è di moda fa audiens e vende. E tutta l'arte è così. E quando uno vende bene chissà perché diventa subito bravo. No, neppure io ci sto a questa logica. Non ci sono solo cantautori, ma anche bravi cantanti dilettanti. E prova a sfoglia questo spazio e vedrai dei miei messaggi con canzoni allegate. AAccendi le casse e scolterai Gemma48, Santa e altre brave e bravi cantanti dove io ho inserito la loro voce. Illustri sconosciuti con cui ho fatto amicizia in chat e che cantano esclusivamente per divertimento. Ma se l'Itlaia è il paese dei canterini che bisogno c'è di costruire una elìte tra di loro e retribuirla tanto? me lo sono chiesto spesso. Valorizziamo i bravi e non solo quelli che si vedono in TV. ciao .

Pierluigi FiorentiniVai a Inizio Pagina

Sandro Perigli
Esploratore



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Inserito - 23/07/2006 :  15:16:11  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Sandro Perigli  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Sandro Perigli
quote:

...Accendi le casse e ascolterai Gemma48, Santa e altre brave e bravi cantanti dove io ho inserito la loro voce....
Pierluigi Fiorentini

Non sono riuscito a trovare i messaggi che citi, mi puoi rimandare i link? Certo le mode hanno il loro peso ma non credo che alla fine siano determinanti. Penso questo perché ho visto pubblicizzare diverse volte, su alcuni canali televisivi nostrani e anche in certe manifestazioni, cantanti e autori senz'altro estranei alle mode ma non per questo meno insulsi, mentre altri molto più bravi sono esclusi. Inoltre noto che, ad esempio, negli USA e in Inghilterra vengono proposti, con successo commerciale, anche gruppi e singoli che non seguono la moda del momento. Secondo me se qui da noi si promuovessero le persone capaci il mercato sarebbe anche più redditizio, e invece si spingono degli incapaci che non renderanno mai, e questo è un paradosso! La mia impressione è che il mercato musicale italiano non segua le regole della libera concorrenza, è un mercato dopato, ovvero credo che gran parte del denaro provenga dal finanziamento pubblico per cui si portano avanti quelle persone che sono più invischiate nella politica, indipendentemente dalle loro capacità.

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Elena Fiorentini
Curatore


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Inserito - 23/07/2006 :  15:25:19  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Ciao, Pier era a casa mia poco fa , ma è uscito e ti risponderà per ciò che ti interessa.

A proposito del denaro pubblico, tranquillo. Va a finire prevalentemente agli Enti Lirici, prima fra tutti La Scala di Milano.

Secondo me la musica sta morendo. Magari rifiorirà in un modo del tutto inaspettato. Io non me la prendo più, ho fatto il mio dovere di comunicatrice, ora tocca a voi giovani.

La libera concorrenza esiste solo per la musica leggera, solo che ora c'è crisi anche qui, la pirateria informatica, la facilità con cui si riproducono i cd....
Sono importantissime le serate il cui numero per ogni artista è diminuito.( da una intervista ad un addetto del settore dopo S. Remo 2006)

A Milano alcuni ex big della canzone, ora anziani, fanno le serate nelle sale parrocchiali, dove c'è un importante circuito. Guadagnano benino, tra diritti d'autore e i cachet delle chiese parrocchiali, ma nulla di trascendentale!

Diventare conosciuti, ebbene ci si può riuscire. Talenti ce n'è a bizzeffe, ne ascoltai parecchi una sera speciale in un locale vicino a casa mia, chiuso per le spese troppo elevate di gestione.
Quello che conta per un musicista è sbarcare il lunario e questo vuol dire sbattersi e lavorare duramente e senza sosta.

La politica non c'entra un bel nulla. Se vai davanti al pubblico e non ce la fai non c'è nessun politico che ti può tenere a galla.

Concerto di sogni e la musica

Una canzone intonata finalmente. I miei straordinari amici mi hanno dato una visibilità incredibile e grazie a Beppe e a Roberto, mi sono sentita per la prima volta da quando suono, sentita veramente gratificata e incoraggiata a continuare a suonare.

Elena


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Luigi Mannori
Senatore


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Inserito - 24/10/2006 :  18:21:41  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Luigi Mannori  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Luigi Mannori
Ciao Sandro.
Io sono stato Direttore Artistico di alcune case discografiche, tutte piccole, ma con l'esigenza di apparire sul mercato, quanto i colossi e le multinazionali. Non te lo dico per farmene un vanto ma per procurarmi una testimonianza di "esperienza vissuta", per un certo periodo anche sostentamento professionale personale.
I temi che tu hai trattato sono tanto interessanti quanto ampi e già Elena ti ha ribattuto con alcune certezze sacrosante, che se ti possono rasserenare in un senso, certamente non ti possono tranquillizzare per la concettualità.
Questo che proponi è un tema che è quotidianamente dibattuto a tutti i livelli sociali, molto spesso per scopi propagandistici, ma quotidianamente da organismi competenti che cercano da decenni di districarsi nel labirinto di problematiche che genera.
La risposta che tu cerchi, viaggia su binari paralleli, reciprocamente dipendenti ed influenzabili e sono la Cultura (generale e musicale), le leggi di mercato, l'ipocrisia generalizzata.
In parte ti hanno già sinteticamente risposto i "nostri grandi", ma è un argomento talmente vasto e ramificato che necessita di tempo e spazio per essere esaminato.
Esaminato non vuol dire risolto, ma anche evidenziare le lacune, può invogliare occasionali interlocutori a individuare i rimedi.
Quello che vorrei farti notare è che quando si nuota "contro corrente", ci sentiamo sempre dei solitari Don Chisciotte, ma se, mentre nuotiamo, avessimo il coraggio di guardarci intorno con la disponibilità di chi veramente desidera trovare qualcosa, scopriremmo intorno a noi una moltitudine che è a portata di braccia ed attende solo un cenno per salire sul tuo carro.
Ciao. Gigio.

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