DAL DENTISTA
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Oggi mi sono svegliato male, il dolorino nel dente canino e’ sempre
li’, non e’ svanito con il sogno della notte, e mi ricorda che stasera,
dopo il lavoro, mi aspetta il dentista per il lavoro finale.
E il ricordo del sogno notturno, per un attimo mi fa’ dimenticare il fastidioso male; e’ stato proprio un bel sogno.
Ero all’interno di un ascensore in un elegante stabile, per internderci,
il tipo di ascensore che si apre direttamente nell’appartamento del fortunato abitante.
Un salone luminosissimo, piante dappertutto, una scala a .......Pioli......
che portava ad un terrazzo non molto grande, ma con il pavimento di
un mosaico finissimo verde piscina, luci ai lati e profumo e fresco odore di piante, che penetra la mia pelle e fa’ esplodere in un boato di particelle luminose i miei polmoni.
Mi sento veramente bene e, come ovvio appare Lei, un grande amore
inconfessabile, persino a me stesso, un angelo sorridente, occhi azzurri scintillanti, comincio ad annaspare e a balbettare, come quando la incontro realmente al lavoro.
Io sono convinto, e mi piace esserlo, nel’esistenza di vite passate, e
guai da rimediare; infatti la mia predisposizione per questa persona e’
totale, se fosse in mio potere scuoterei mari e monti e fermerei lo
stesso universo, e Lei lo sa’, ma essendo un angelo, non se ne approfitta.
In questo sogno quindi mi parla e sorride, mi da’ un bacio e scompare.
Io oramai allo stato “pietroso”, come un universo spento, mi dirigo verso l’ascensore che, invece di muoversi in verticale, comincia a scorrere per
l’orizzontale, con grande scuotimenti al passaggio di improbabili binari e scambi; ed eccomi qui’ sveglio con il mal di denti e l’angelo appena scomparso.
Quella che mi aspetta, a parte la dentistica parentesi, e’ una giornata noiosissima, con riunione interminabile con direttori, analisti del marketing, consulenti esterni interni, e io, “convitato di pietra”, con le
mie difficolta’ a capire di che cosa si sta’ parlando, a tradurre i termini di mercato in inglese, in uno strampalato pugliese, con tutti i pericoli derivanti da siffatta traduzione, e a dare risposte, dopo pochi secondi di
elaborazione, che abbiano un minimo senso logico.
Sul passante ferroviario, che mi sbudella direttamente in ufficio, l’umore comincia a sprofondare in una black depression, appena mitigata dai profumi inebrianti del sogno notturno, arrivo in uffico, ed indossata la maschera di Marcello, faccio ingresso nella sala riunioni, dove tra grandi vetrate e piante finte, salutando i colleghi, mi infilo in un angolino, sperando che il destino, per oggi, si dimostri discretamente benevolo.
Il dente mi ricorda come il nostro organismo sia debole e, mentre la parola passa al kapo-divisione, l’angelo passa nel corridoio attiguo alla sala, ed io invisibile al suo cuore ed al suo sguardo, mi sciolgo come una
mozzarella sulla pizza, dentro il cartone, nella sacca del pizza-porter, che corre all’impazzata per consegne per le vie di Milan.
Il mondo si ferma come sempre, mi sembra di tornare ragazzino ,
quando m’incottavo a scuola, sempre con questa fantasia al galoppo.....
.. ed allora Ravasio dalle sue evidenze-analisi, cosa propone come target per la divisione-marketing ???
Mi accorgo che la situazione e’ cambiata, perche’ tutte le facce sono rivolte verso di me, e sorridono.
Sig Ravasio ....
Dalle mie tempie cominciano a sgocciolare fiumi sanguigni pre-licenziamento, e chiedo aiuto alla mia Mamma da lassu’, aiutami aiutami Mamma!
Ed e’ nelle situazioni + difficili che il nostro cervello, come un vecchio computer, attiva il super-boster e rielabora in millesimi di nano-secondo,
prendendo da improbabili e reconditi file, informazioni memorizzate comunque, un discorso simil coerente, che pero’ per essere credibile,
ha bisogno comunque di un intervento personale finale e risolutore.
La mia follia a quel punto, traduce in proposta, un vecchio fotomontaggio, dove il logo dell’azienda , veniva attivato in un’animazione con il convolgimento dello Space Shuttle e ringhio tra il sorriso:
- Bene pensavo ad un lancio pubblicitario del prodotto, partendo dalla
visione della Terra in mezzo a fumi di inquinamento, guerre e disastri ambientali, logo del prodotto generato all’internto della stazione orbitale
Mar-Cell2 e trsportato d’urgenza sulla Terra, con immediato effetto rigerenerante e di effetto “positivo”, con un aggiunta un offerta per il cliente di una donazione sangue e check up gratuito al San Raffaele, che nei periodi estivi, sono sempre alla ricerca affannata di sangue.......
Il silenzio che e’ seguito, non e’ nulla a paragone del rumore dei primi passi dell’uomo sulla Luna, ma poi la fragorosa risata dell’amministratore-de-legato, scioglie i presenti in una liberatoria ilarita’, ed il miko kapo-divisione si sente autorizzato a farmi i complimenti, ma giudicando la proposta troppo avveniristica, mi congeda.
Senza + energie, mi trascino nel mio ufficio e chiedo un permesso per
andare finalmente dal dentista .
Durante il tragitto, 15 fermate di metropolitana, che mi separano dallo studio dentistico, il dolore si riacutizza in maniera lancinante, e in mezzo a spasmi, imprecazioni ed ululati, mi aggrappo alla prima persona vicina, che prontamente mi respinge verso un’altro essere “umano” e cosi’ via,
sino a che , come una pallina da ping pong, infilo l’uscita e svengo sulla
banchina.
Ecco mi sdoppio come al solito e lascio la vecchia carcassa sulla banchina, e galleggiando in una improbabile metropolitana profumata do giglio e violette, mi dirigo verso un locale illuminato a giorno, anzi un vero e proprio Sole e’ nel mezzo della stanza.
Il mio angelo mi sta aspettando e, conscia delle mi sofferenze, non solo dentistiche, mi accarezza e conforta.
Ah, che bello lasciarsi finalmente andare e, seppur castamente, voglio ringraziarla con un bacio.
Mi protendo verso Lei, ma ritorno immediatamente nello stato “uomo - pietra” solito, e mi ritrovo abbracciato ad un volontario dei CityAngels, che mi bacia comprensivo e mi sussurra di non preoccuparmi che sta’ arrivando l’ambulanza.
Senza parole ne forze, vengo issato sull’ambulanza e trasportato d’urgenza al San Raffaele, dove per uno scambio di cartelle, mi viene praticato un salasso “SUPER”, anche perche’......
“al San Raffaele, che nei periodi estivi, sono sempre alla ricerca affannata di sangue.......”
Alla fine mi scaricano davanti al piazzale dell’ospedale e, senza soldi ne documenti, chiedo un passaggio con l’autostop.
Vengo caricato da un pericolosissimo gangster russo, che si occupa di
espianto illegale di organi, il quale in un raptus di benevolenza, mi da’ la scelta di cosa voglio espiantare per la sua organizzione.
Il mio povero cervellino, ha un ultimo sussulto e dico:
“guaaaaaaaarda , senz’altro i denti, sono sanissimi”.
Detto fatto mi ritrovo libero e liberato del mio “problema”, ma con questa bocca ridotta a sogliola, ho paura di incontrare davvero il mio Angelo e dovermi dichiarare sul serio dicendole:
Pi amo tatto, dod pobbo state tenta di te;
pi pego,bandodiamo tuto e pubbamo bia !!!