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Renato Attolini
Senatore
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Inserito - 10/07/2006 : 18:27:33
Adesso che è passata un po’ l’euforia della vittoria ai mondiali, mi piacerebbe analizzarla più nei dettagli. Penso che sia soprattutto frutto di volontà, abnegazione ed umiltà da parte di tutto il gruppo azzurro. Quando i ragazzi hanno giocato col cuore hanno ottenuto il risultato, quando sono entrati in campo con atteggiamenti di sufficienza e supponenza come contro gli USA e l’Australia hanno rischiato la figuraccia e nel primo caso l’hanno anche fatta. Questa vittoria è stata conseguita, a parte pochi fuoriclasse come Buffon o Pirlo, dagli “operai” del calcio, quel tipo di giocatori che difficilmente conquistano le prime pagine dei giornali ma che con cuore e polmoni danno vitalità alla squadra. E’ stata la nazionale che ha trovato i suoi punti vincenti nella grinta di Gattuso, nell’exploit di Grosso e nelle prestazioni superbe di Zambrotta, Perotta e Materazzi, sorvolando sull’episodio che ha visto quest’ultimo protagonista quando ha detto a Zidane che sua moglie ha uno splendido neo sulla natica sinistra, provocando la sua sconsiderata reazione. (sto scherzando ovviamente…) Andrebbero citati tutti, ma un discorso a parte merita Cannavaro, questo ragazzo che ha stravolto l’immagine stereotipata nell’immaginario collettivo del tipico napoletano infrangendone tutti i luoghi comuni, tranne quello sulla simpatia, sputando sangue ed eccellendo in tutte le partite. E’ stata, ripeto, la vittoria degli umili, sui quali probabilmente ogni tifoso italiano avrebbe sottoscritto ad occhi chiusi, all’inizio della competizione, il raggiungimento non solo della finale ma anche delle semifinali. Hanno vinto nonostante i pronostici fossero a favore dei brasiliani che, si diceva, avrebbero battuto tutti ridendo e giocando con una gamba sola, ballando il samba con quell’altra. Hanno vinto ignorando gli sberleffi dei tedeschi che intitolavano a nove colonne i loro giornali con “Arrivederci pizza” o dei francesi che in omaggio alla loro “grandeur” si vedevano già trionfatori. Hanno vinto nonostante ma forse grazie anche a quelli, come ha detto Gattuso, gli scandali che hanno squassato il nostro calcio proprio alla vigilia. Hanno vinto, e non è falsa retorica, per i nostri immigrati all’estero, per i camerieri e pizzaioli con i quali gli stranieri identificano tutto il popolo italiano. Adesso le serviranno le pizze, ma per quanto possano essere buone, ai nostri vicini franco-tedeschi rimarranno un po’ indigeste. E’ stato anche bello vedere molti immigrati extracomunitari qui in Italia, tifare per noi, come la nostra amica peruviana che si è rifiutata di vedere la partita, perché soffriva troppo ed è esplosa di gioia alla fine. Come una famiglia equadoregna che ha esposto alla finestra il tricolore italiano. E’ stato un modo carino, io credo, di mostrare l’affetto per un paese che li accolti e verso il quale si sentono riconoscenti.
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Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 11/07/2006 : 00:28:06
....e quanti anche qui a Milano hanno esposto il tricolore.... Grazie Renato, per le osservazioni. Riprendo anch'io il tuo discorso, magari le idee si incroceranno oppure se ne aggiungeranno altre. Un importante ed inaspettato omaggio. Le frecce tricolori accolgono i campioni al loro rientro in Italia
Le foto A migliaia sono giunte le foto al sito del corriere .it, immagino anche ad altri giornali. Ne ho scelte alcune per l'area bimbi, dalle bandiere al palleggio del piccolo invasore di campo. Lo stress quotidiano Gli ultimi mesi sono stati carichi di tensione un po' per tutti, per svariati motivi, il lavoro, la spesa di giorno in giorno più costosa,la preoccupazione per il futuro: ognuno con il suo fardello grande o piccolo che sia, da portare. I tifosi traditi Nel caso specifico della mia minuscola famiglia, mio figlio, come ho già scritto altre volte, ha sentito la necessità di avere una valvola di sfogo. Da alcuni anni aveva scelto di abbonarsi allo Stadio della Alpi. I viaggi a Torino in auto, sempre solo e sulle spese, rappresentavano la realizzazione di un desiderio di evasione, di una via d'uscita dalla monotonia del quotidiano, un desiderio di riempire gli spazio liberi con una certa frivolezza: la maglietta, la bandiera, gli slogan, la sua voce spesso superava le altre e a gioia di ritrovare sempre le stesse persone. Quando è il momento di essere seri, lo si è, semplicemente. Quest'anno aveva trovato un gruppo di persone con le quali condividere il suo tempo libero allo stadio.Quello che è accaduto poi lo sanno tutti. Gianluca, ragazzo solare è finito all'ospedale. un momento di debolezza, forse anche lui deluso. Era emigrato a Milano da ragazzo per fare la scuola del calcio, e poi.... Mio figlio, come molte altre persone che ha incontrato a Torino, operai o ex operai della Fiat, proveniente da ogni angolo d'Italia per le partite, si è disperato. Si sopporta tutto, ma la fiducia tradita è intollerabile. I viaggi, i sacrifici, tutto sfumato in uno scandalo ignobile. Il riscatto alla grande. I giocatori arrivati in finale e poi vincitori una volta di più, hanno dimostrato di valere. I campioni restano sempre tali. Paghi solo chi ha sbagliato. La dedica La partita di ieri, come ricorda Renato, deve essere un omaggio, oltre che agli Italiani lavoratori all'estero e in Italia, a tutti noi. Ai tifosi traditi, come mio figlio e tutti quei ragazzi che mettono via a fatica i soldi per l'abbonamento allo stadio, agli Italiano sofferenti per lo squallore che abbiamo visto ultimamente in televisione in occasione delle elezioni.Per un istante almeno ci dimentichiamo il terrorismo globale, il nucleare dell'Iran, i morti sul lavoro e le vittime della strada... Viviamo un momento gioioso, svuotiamo la testa dalle preoccupazioni per lo spazio di qualche ora. E' come la fiaba della principessa che desiderava per i suoi sudditi come dono di nozze una giornata di felicità. La fiaba racconta che non fu possibile realizzare il desiderio, salvo che per un brevissimo istante, ed è questo istante, l'ultimo gol dei rigori, che ci ha finalmente regalato il sorriso. Non vi dico Livio, urlava come un matto e in casa faceva le ole, finchè non è uscito per un'ora, con due bandiere e due polsini, uno azzurro e uno tricolore. Grazie ragazzi, grazie Lippi e grazie a tutto lo staff. Elena , quasi-tifosa
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massimo
Emerito
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Inserito - 11/07/2006 : 09:16:55
se dovessi sintetizzare, l'itlaia ha vinto perchè è riuscita a fare squadra.. perchè non contavano più i singoli, ma il gruppo... più o meno ricordo come quando vincemmo i mondiali in spagna.. nn so se sicordate il silenzio stampa, e come riuscirono a fare squadra anche quell'anno.. se solo riuscissimo a farlo più spesso e non solo nel calcio.. credo che potremmo vincere sempre nel mondo, ma tan'è... siamo italiani |
Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 11/07/2006 : 14:15:36
In questa pagina sono raccolti video e audio delle canzoni che hanno formato la colonna sonora dei tifosi.http://www.corriere.it/Speciali/Extra/2006/Germania2006/articoli/inni.shtml |
fairy dust
Cittadino
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Inserito - 12/07/2006 : 19:50:32
dico solo una cosa: FORZA ITALIA CAMPIONI DEL MONDO!!!! (a me l'euforia non è passata per niente...) Cristina
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