Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
137 Inseriti
102 Gold
142 Punti Rep. |
Inserito - 14/08/2006 : 20:50:30
CANTO DI FERRAGOSTOIl ricordo della luna nell’orto delle muse nervose dal naso all’in su sempre pronte a parlar male del vicino di casa svanisce tra le pieghe dei giorni ruggenti mentre infuria la guerra nel regno dell’irreale feriti,vittime e carnefici, innocenti puri di cuore stretti l’uno all’altro in una estate macchiata di sangue goccia dopo goccia le lacrime non lavano l’animo le colpe non danno frutti ed il pianto dei bambini si confonde con il tuonare dei cannoni . Rincorrendo personaggi fiabeschi tra i boschi in cima al monte fatato ove albergano i grandi maghi dai cappelli parlanti ove il sogno si tinge d’oscuro ora d’azzurro ora roseo il bene scolora nel passare in altri dimensione. Menzionando frasi celebri discorsi di pace molti sono rimasti sulla riva deserta di questo mare celeste in attesa di vedere zattere all’orizzonte d’udire notizie liete che parlano di tregua comunione e liberazione muoio solitario al sole insieme ai miei ideali la clessidra ha vissuto tante vite il tempo ha distrutto di nuovo l’antico tempio ritorna il grande esodo verso nuove terre immaginarie verso nuovi mondi interiori verso le stelle gli astri verso questo amore di tutti e nessuno. Ripercorrere le strade dalle molte dita i giorni in cui la volontà e il credo rendeva ogni cosa bella le vie strette del paese il mercato colmo d’ogni bene gli gnomi dalle lunghe barbe a far la spesa ridenti. In ogni cosa tacito viveva un sogno capace di rendere lieta la dura legge del comprendere l’altrui ragione. I giorni pigri tra il grano che matura nei campi invasi da cornacchie e altri uccelli malandrini lontano perduto in altre sfere psichiche inseguendo a piedi nudi la musa che a sera giungeva silente dietro la scia delle comete a visitare gli afflitti i poveri, gli indifesi nel suo magico regno ai confini tra il bene e il male regalando sorrisi promesse speranze messianiche sussurrando all’orecchio dolci concetti che fanno maturare l’animo nella muta estate delle stelle cadenti.
|